Gnam austeniana
Arte dell'Ottocento in «Ragione e sentimento» alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna

Roma. Torna l’Ottocento alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, che con il riallestimento da cima a fondo condotto dalla direttrice Cristiana Collu era stato decisamente compresso, in parte a ragione, e remixato con la modernità più recente, alla ricerca di nuovi stimoli, ragionamenti, percorsi diacronici.
Apre il 19 marzo, fino al 5 maggio, «Ragione e sentimento» nel Salone centrale dedicato alle mostre temporanee, a cura di Chiara Stefani e Massimo Mininni. Non mancano neanche qui i pungoli del contemporaneo, ma sono limitati a pochi nomi, tra cui quelli di Emanuele Becheri, Vanessa Beecroft, Alessandro Piangiamore e i ritratti fotografici di Barbara Probst.
«Il “senso e la sensibilità”, scrive la Collu a proposito dell’esposizione, affondano le loro radici in un’origine comune allontanando qualsiasi semplificazione, ma legando per sempre la capacità di discernere a quella di sentire,
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