Dopo aver accolto la collezione del mercante d’arte russo Sergej Schukin nel 2017 (mostra che, con 1,2 milioni di visitatori, ha battuto tutti i record in Francia), la Fondation Vuitton ospita dal 20 febbraio al 17 giugno la collezione di Samuel Courtauld (1876-1947), industriale di famiglia francese emigrata a far fortuna a Londra nel settore tessile alla fine del Seicento.
È la prima volta dalla mostra del 1955 al Musée de l’Orangerie che un’istituzione francese allestisce le opere della collezione, una delle più prestigiose raccolte impressioniste e postimpressioniste al mondo, con Manet, Degas, Renoir, Cézanne, Toulouse-Lautrec, Seurat.
Nelle sale del museo disegnato da Frank Gehry sono riunite 110 opere, conservate essenzialmente alla Courtauld Gallery di Londra, che viaggiano a titolo eccezionale durante i lavori di ristrutturazione del palazzo, chiuso dallo scorso settembre (fino a gennaio una quarantina di dipinti sono stati esposti alla National Gallery).
Samuel Courtauld costituì la sua collezione in una decina di anni, tra il 1922 e il 1930, acquistando soprattutto presso i mercanti parigini Ambroise Vollard e Paul Durand-Ruel. Riunì il più grande numero di tele di Cézanne del Regno Unito, tra cui «La montagna Sainte-Victoire dal grande pino» del 1887. Dopo la morte di Samuel la collezione della Courtauld Gallery si è arricchita, grazie anche ad alcuni doni, e oggi conta 530 dipinti e circa 33mila disegni e incisioni, e si estende dal Medioevo al primo ’900.
La mostra è l’occasione di vedere riuniti, tutti insieme, alcuni capolavori come «Bar aux Folies-Bergère» di Manet, l’«Autoritratto con orecchio bendato» di Van Gogh, «La loggia» di Renoir e «Nudo seduto» di Modigliani.
Articoli precedenti
Il mosaico ritrovato nel centro della cittadina francese è lo spunto per approfondire il mito dell’eroe omerico
A cinque anni dall’incendio anche i 22 dipinti monumentali della Cattedrale sono stati recuperati e fino al 21 luglio si possono vedere da vicino
Si chiama Neom la megalopoli futuristica, dal costo di 500 miliardi di dollari e dalle dimensioni gigantesche di una catena montuosa. Utilizzerà energie rinnovabili «a zero emissioni», ma persino i francesi contestano a Edf, partner connazionale, il fatto che il progetto sia disumano e insostenibile
Opere in ceramica che rappresentano bizzarre creature ibride, tra uomo, animale ed elementi naturali arricchiscono il suggestivo percorso espositivo nella galleria Perrotin