Gli artisti di Pier Luigi Tazzi

Il collettivo Base progetti per l’arte ricorda il curatore e critico con cui ha condiviso oltre vent’anni di progetti

Pier Luigi Tazzi
Gli artisti di Base progetti per l’arte  |

Pier Luigi Tazzi, spentosi a Firenze l’11 novembre, non è stato solo uno dei curatori di Documenta IX nel 1992 a Kassel, della Biennale di Venezia, o colui che ha inaugurato il museo Mori Art Museum con la mostra «Happiness» a Tokyo nel 2003. Non è soltanto colui che ha animato il dibattito culturale in Toscana negli anni Settanta, a partire dal convegno del 1978 a Montecatini, «Teoria e pratiche della critica d’arte», organizzato con Egidio Mucci, con i famosi convegni di critica in opera o con le sue partecipazioni alle serate di sperimentazione teatrale con i Magazzini Criminali (esperienza conclusasi nel ’79). Pier Luigi è possibile ritrovarlo in tutti i consigli che ha condiviso con tanti artisti con cui ha intrapreso il suo percorso dell’arte da Marina Abramović ad Anish Kapoor, da Adel Abdessemed a Sisley Xhafa, da Jan Vercruysse a Ettore Spalletti, da Rirkrit Tiravanija a Tobias Rehberger, da Davide Rivalta a Sissi, da Mattew Barney a Richard Deacon, a molti altri, la lista è troppo lunga per includerli tutti…

Quello di Pier Luigi è stato un punto di vista alternativo al sistema ufficiale portandolo sempre a scoprire territori inaspettati come quello delle nuove generazioni che seguiva negli ultimi dieci anni nelle varie nazioni del Sud est asiatico. È questa sua attitudine curiosa e non autocelebrativa che lo ha posto dagli anni ’70 al centro del dibattito internazionale e poi di quello globale, decennio dopo decennio. Inoltre, la sua la sua competenza e la sua purezza di sguardo lo ha fatto scegliere da molti curatori per collaborazioni e curatele, da Jan Hoet a Germano Celant. La sua pratica di scrittura e quella curatoriale è sempre stata contraddistinta da una visione lucida, senza mezze misure e soprattutto non scontata e rivolta a proporre un dibattito allargato vero come dovrebbe fare sempre l’arte.

Gli artisti che hanno fondato Base progetti per l’arte (lo spazio non profit di Firenze) nel 1998 e che con Pier Luigi hanno condiviso tanti progetti, mostre e pubblicazioni, si stringono in questo momento di vuoto provocato dalla sua perdita con le persone connesse a queste realtà e che lo hanno conosciuto in maniera profonda.

Il collettivo di Base ad oggi
Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Lorenzo Bruni, Vittorio Cavallini, Yuki Ichihashi, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori, Enrico Vezzi e il curatore Lorenzo Bruni.
A cui si uniscono tanti amici tra cui Adel Abdessemed, Daniela Bigi, Francesco Bonami, Achille Bonito Oliva, Maria Gloria Conti Bicocchi, Rossella Biscotti, Pino Brugellis, Marcella Cangioli, Barbara Casavecchia, Cecilia Casorati,  Fabio Cavallucci, Luca Cerizza, Laura Cherubini, Carolyn Christov-Bakargiev, Lea Codognato, Cristiana Collu, Gigiotto Del Vecchio, Gabriele Detterer, Giacinto Di Pietrantonio, Maria Thereza Alves e Jimmie Durham, David Eliot, Marina Fokidis, Stefania Galegati, Massimiliano Gioni, Giulia Gueci, Evelyn Jouanno e Hou Hanru, Giovanni Iovane, Helena Kontova, Roberto Lambarelli, Armando Lulaj, Alessandra Mammi, Gianni Melotti, Massimo Minini,  Arabella Natalini, Giovanni Ozzola, Cristiana Perrella, Gianni Pettena, Mario Pieroni, Alfredo Pirri, Giancarlo Politi, Ludovico Pratesi, Davide Quadrio, Sergio Risaliti, Davide Rivalta, Arin Rungjang, Lapo Ruggeri, Tommaso Sacchi, Marco Scotini, Nedko Solakov, Antonella Soldaini,  Giorgio Verzotti, Angela Vettese, Andrea Viliani,  Regan Wheat, Adelina von Fürstenberg, Denys Zacharopoulos Claudia Zanzotto Paludetto, e moliti altri…

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