Gli affreschi quattrocenteschi di Santa Dorotea

A Tarvisio erano emersi sotto strati di ridipinture novecentesche

La scena del viaggio negli affreschi di Tarvisio
Melania Lunazzi |  | Tarvisio (Ud)

A Camporosso in Valcanale, nella piccola chiesa alpina di Santa Dorotea, architettura riconducibile alle forme e agli stilemi del gotico carinziano, è stato restaurato il ciclo di affreschi quattrocenteschi emersi sotto strati di ridipinture novecentesche sulla parete nord e sull’arco trionfale della navata unica.

Esempio del tardo gotico proposto da maestranze carinziane e probabile (questa è l’ipotesi avanzata dopo i restauri) derivazione della nota Scuola di Villach i dipinti riportano due strati pittorici di mani e epoche leggermente sfalsate. Tra le scene raffigurate la partenza, il viaggio e l’adorazione dei Magi, la non frequente iconografia del Martirio di sant’Acacio (o Acazio) e dei diecimila martiri cristiani e scene frammentarie del Nuovo Testamento: Strage degli Innocenti, Fuga in Egitto, Risurrezione, Madonna della Misericordia e Martirio di san Sebastiano.

Alcune scene del secondo
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