NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 30 GENNAIO 2023

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LUNEDÌ 30 GENNAIO 2023

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Il gruppo di «Amore e Psiche» di Canova battuto dalla casa d’aste Bonino a 1,22 milioni di euro (particolare)

01

Un dittico di Dieric Bouts restituito dalla Spagna alla Polonia.

Il Ministero della Cultura polacco  ha annunciato la restituzione da parte della Spagna alla Polonia di due dipinti rubati durante la seconda guerra mondiale. La «Mater Dolorosa» e l’«Ecce Homo», un dittico proveniente dalla bottega del maestro fiammingo Dieric Bouts, sono stati ufficialmente trasferiti dal Museo Provincial de Pontevedra, nel Nord-Ovest della Spagna, al Castello di Goluchów, una sede del Museo Nazionale di Poznań, nella Polonia occidentale. «Un’altra opera razziata in guerra torna in Polonia. È un esempio dell’efficienza del nostro sistema di recupero delle opere d’arte perdute», ha dichiarato Piotr Glinski, vice primo ministro polacco e ministro della Cultura, del Patrimonio nazionale e dello sport, presente alla consegna. [James Jackson]

02

Canova battuto a 1,22 milioni di euro.

Aggiudicazione record da 1.228.500 euro, a fronte di una base d’asta di 200mila euro e di una stima di 200-300mila euro, per la più importante scultura di Canova in asta in Italia, «Amore e Psiche stanti». L’asta è stata tenuta il 26 gennaio da Bonino per Veneto Banca, istituto in liquidazione coatta amministrativa. Il gesso, vincolato dallo Stato per la sua eccezionale importanza culturale, fa il record mondiale per un’opera di Canova e il quarto più importante in assoluto per una sua scultura, superando anche la «Danzatrice in marmo» aggiudicata a Vienna da Dorotheum nel 2019 a 1.148.000 euro. [Ansa]
 

03

Protocollo d’intesa tra Procura e Parco archeologico di Pompei contro gli abusi edilizi.

L’obiettivo del protocollo d’intesa siglato da Procura della Repubblica di Napoli e Parco archeologico di Pompei è quello di procedere, in uno sforzo comune, alla demolizione giudiziale di immobili abusivi nelle aree intorno al sito archeologico, patrimonio Unesco, e dei manufatti edificati illegalmente nel perimetro del Parco. È stato firmato dal direttore generale del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, dal procuratore generale della Repubblica di Napoli Luigi Riello, da quello di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso e dall’avvocato generale della Repubblica di Napoli Antonio Gialanella. Il protocollo consentirà alla Procura Generale e alla Procura di Torre Annunziata di accedere ai finanziamenti del Parco per procedere agli ordini di demolizione e al ripristino dei luoghi, imposti dal vincolo archeologico e paesaggistico: interventi che spesso impongono un forte sforzo economico che le Procure non sono sempre in grado di sostenere in una Regione in cui oltre il 64% degli immobili è abusivo. [Tina Lepri]

04

Ritrovato e sequestrato dal Nucleo Tpc dei Carabinieri un doccione del Duomo di Milano.

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza hanno rintracciato e sequestrato un doccione del Duomo di Milano. Noti anche col nome di gargoyle, i doccioni rappresentano creature di forme e caratteristiche varie e sono elementi architettonici impiegati nelle cattedrali gotiche e realizzati per convogliare le acque piovane in assenza dei pluviali allontanando così l’acqua dalla cattedrale stessa. Il gargoyle sequestrato raffigura un dragone alato: era caduto da una delle guglie del Duomo di Milano a seguito dei bombardamenti che nel 1943 danneggiarono anche la cattedrale milanese. È risultato di provenienza delittuosa perché venduto da una galleria d’arte milanese il cui rappresentante aveva esportato illecitamente il bene all’estero. [Redazione]

05

Nomination all’Oscar per il documentario su Nan Goldin.

«All the Beauty and the Bloodshed» (2022), il documentario diretto da Laura Poitras che ha seguito la campagna dell’artista statunitense Nan Goldin (Washington, 1953)  contro i membri della famiglia Sackler, proprietaria della casa farmaceutica Purdue, e il loro ruolo nella crisi degli oppioidi, ha ricevuto la nomination all’Oscar nella categoria «Miglior documentario». Se la regista vincerà, sarà una delle poche documentariste ad aver ottenuto due premi Oscar nel corso della propria carriera. Il suo documentario «Citizenfour» (2014), su Edward Snowden e sullo scandalo dello spionaggio della National Security Agency, aveva vinto l’Oscar nella stessa categoria nel 2015. [Torey Akers]

06

Sorpresa! La pittura antica fa grandi cifre alle aste.

Le aste di Old Masters a New York di Christie’s e Sotheby’s hanno incassato in totale 150 milioni di dollari, una cifra che non si vedeva da anni nel settore, grazie all’impulso dato da una nuova schiera di collezionisti e da alcuni musei internazionali attivi nell’acquisto. Con incassi rispettivamente di 62,8 milioni per Christie’s e 86,6 per Sotheby’s le aste di fine gennaio hanno visto qualche record d’artista: tra gli altri, per Francisco Goya, Pieter Paul Rubens e Jean-Baptiste Oudry. Tra i musei acquirenti, il Rijksmuseum di Amsterdam e il Cleveland Museum of Art. Ne parla su artnet.com Eileen Kinsella. [artnet.com]

07

Riaprirà l’Orto Giardino della Chiesa del SS. Redentore di Venezia.

Il 29 gennaio, in occasione del XXVII Seminario di Venezia organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Londra,  è stato presentato«In Venetia Hortus Redemptoris», il nuovo progetto di Venice Gardens Foundation volto al restauro, conservazione, gestione e apertura ai visitatori del Compendio del Giardino (con l’Orto, le Cappelle di meditazione, le Antiche Officine, la Serra e l’Apiario) del Convento della Chiesa palladiana del Santissimo Redentore, luogo di alto valore storico, simbolico e spirituale. Sostenibilità e autosufficienza sono i principi chiave che animano il progetto il cui restauro botanico è stato affidato al giardiniere e architetto paesaggista Paolo Pejrone, allievo di Russell Page e Roberto Burle Marx. Il progetto di restauro architettonico è a cura di Alessandra Raso. La  riapertura del Compendio è prevista nel 2024 al termine dei lavori. [Redazione]

08

Il primo OpenLab «Pionieri della Cultura» a Palermo.

Il 31 gennaio alle ore 10.45 si terrà a Palazzo Reale a Palermo il primo OpenLab «Pionieri della Cultura», nuovo ciclo di laboratori della Fondazione Federico II con studiosi e artisti impegnati nella salvaguardia della cultura dal rischio estinzione. Protagonista sarà l’archeologo siciliano Nicola Laneri, che a dicembre, con il suo team, ha scoperto una porta e una cinta muraria monumentali (quest’ultima di sei metri di spessore) del II millennio a.C. nel sito iracheno di Tell Muhammad a Baghdad. A presentarlo il presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno e il direttore generale Patrizia Monterosso. In collegamento da Baghdad vi saranno Maurizio Greganti, ambasciatore italiano in Iraq, e Laith Majid Hussein, direttore dello Sbah (Iraqi State Board of Antiquities and Heritage). Parteciperanno anche l’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Francesco Paolo Scarpinato, il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, la direttrice del Disum dell’Università di Catania, Marina Paino, oltre a Nicola Laneri con i suoi collaboratori. [Redazione]

09

Una nuova intesa per la valorizzazione del patrimonio fiorentino.

Il 31 gennaio alle ore 11 a Palazzo Coppini a Firenze verrà sottoscritto il memorandum che vedrà Fondazione Del Bianco e Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini OdV insieme per la promozione della cultura sul territorio fino al 2026. Tra le iniziative in programma, l’ingresso entro la prossima estate di tabernacoli esterni al centro storico nella rete internazionale dei «Luoghi Parlanti», eventi divulgativi rivolti a residenti e non, un piano di coinvolgimento degli studenti degli istituti superiori e alcuni progetti per la comunicazione dei beni artistici e architettonici con un respiro pluriennale, fino al 2026. [Redazione]

10

Visitabili le Stanze di Santa Felicita a Firenze.

Da inizio febbraio a Firenze è possibile visitare, in piccoli gruppi e su prenotazione, le Stanze di Santa Felicita, spazi «segreti» della grande chiesa medicea che ospita la «Deposizione» di Pontormo. Uno speciale percorso conduce dal lapidarium che conserva le tracce più antiche del Cristianesimo fiorentino alla Sacrestia rinascimentale e alla Sala Capitolare affrescata da Niccolò di Pietro Gerini, per poi spostarsi sul lato sinistro dell’edificio. Qui si risale lungo il largo percorso che consentiva ai granduchi Medici, quando non accedevano dal Corridoio Vasariano, di raggiungere in portantina dalla piazza esterna il grande balcone da cui seguivano la Messa. In questi spazi un «deposito ragionato», realizzato da volontari guidati dal parroco don Gregorio Sierzputowski con supervisione della Soprintendenza, raccoglie il patrimonio artistico-devozionale tuttora appartenente alla chiesa, in larga parte seicentesco e prevalentemente di fattura anonima. Quadri, statue e oggetti processionali, reliquiari di ogni grandezza e spesso di grande pregio, parati liturgici e codici miniati (ma anche uno scenografico «nuvolario» buontalentiano) sono stati salvati e verranno esposti a rotazione. Al percorso pertengono anche due antichi organi, di cui uno è il famoso Zeffirini suonato da Suor Maria Celeste, figlia di Galileo. Per info e prenotazioni: 329/7350093. [Elena Franzoia]

11

Il discobolo Lancellotti lascerà Palazzo Massimo e traslocherà a Palazzo Altemps.

La statua marmorea del «Discobolo Lancellotti», copia romana del II secolo d.C.,  del capolavoro perduto di Mirone del V secolo a.C., appartenente alle collezioni di Palazzo Massimo è attualmente esposta, fino al 10 aprile, alle Scuderie del Quirinale per la mostra «Arte Liberata 1937-1947». Scoperta durante uno scavo all’Esquilino nel 1781, la scultura è allestita vicina a una foto di Hitler che riuscì nel 1938 a portarsi il capolavoro in Germania. Una volta conclusa la mostra, l’opera non rientrerà a Palazzo Massimo, ma trasferita a Palazzo Altemps.  Questa collocazione, spiega Stéphane Verger, direttore del Museo Nazionale Romano di cui Palazzo Altemps è una delle quattro sedi, è coerente e più idonea perché in quella sede è conservata la collezione dei marmi Boncompagni Ludovisi ed è esposta la celeberrima «Giunone Ludovisi». A Palazzo Altemps verrà raccontato ai visitatori, attraverso schermi tattili e storie virtuali, il fenomeno della «serialità» delle tante copie romane del Discobolo di Mirone, ognuna con una propria storia. Palazzo Massimo non sarà impoverito dal trasferimento del Discobolo: sono tante e famose le opere dei depositi in attesa di essere esposte in quelle sale. Non la pensano così un gruppo di comitati, associazioni e singoli cittadini dei rioni Esquilino e Castro Pretorio, che hanno inviato una lettera a Stéphane Verger, contestando lo spostamento. [Tina Lepri]

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Il catalogo ragionato dei dipinti di Carlo Maria Mariani.

Nell’ambito della mostra «Mario Merz. Balla, Carrà, de Chirico, de Pisis, Morandi, Savinio, Severini. Roma 1978. Mostre in mostra», in corso a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, fino al 26 febbraio, il primo febbraio, alle 18.30, si terrà «Dedicato. Carlo Maria Mariani», la presentazione del catalogo ragionato dei dipinti di Carlo Maria Mariani edito da Allemandi e una raccolta di testimonianze sul lavoro dell’artista negli anni Settanta e Ottanta. Intervengono la storica dell’arte e curatrice Emanuela Termine (curatrice del catalogo), il docente, artista e storico collaboratore di «Il Giornale dell’Arte» Franco Fanelli, l’artista e curatore newyorkese Clayton Calvert, la storica dell’arte Sara Esposito, il gallerista Enzo Cannaviello, il mercante Mario Diacono, l’artista Stefano Di Stasio e il critico d’arte, saggista e curatore Italo Tomassoni. Introduce Daniela Lancioni. [www.palazzoesposizioni.it]

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Mostre che aprono Carlo Alberto Dalla Chiesa a Palazzo Reale a Milano.

Oggi 30 gennaio, alle ore 11, a Milano presso la Sala delle Otto Colonne di Palazzo Reale (piazza Duomo 12), si tiene l’anteprima della mostra «Carlo Alberto Dalla Chiesa: l’uomo, il Generale. 1982-2022», che è in programma fino al 26 febbraio nelle sale dell’Appartamento di Parata al piano nobile di Palazzo Reale. Promossa da Comune Milano-Cultura, l’esposizione è organizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri con la produzione di Publimedia Srl e la direzione artistica di Andrea Pamparana. L’evento è già stato ospitato dal Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri di Roma. L’ingresso è gratuito. [Redazione]

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Giuseppe Chiari e Luca Massaro a Milano.

La galleria milanese Viasaterna propone una doppia personale intergenerazionale («Duetto») di Giuseppe Chiari (1926-2007) e del trentunenne artista emiliano Luca Massaro. Sono esposte una selezione di opere su carta e collage realizzate da Chiari tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’90 e le «tele» metalliche e le sculture di Massaro. Presentata in anteprima stampa oggi, la mostra sarà aperta al pubblico dal 31 gennaio al 24 marzo. [Il Giornale dell’Arte]

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Addii Giuseppe Luigi Marini.

È scomparso il 27 gennaio a Torino, all’età di 82 anni, l’architetto, collezionista e studioso della pittura dell’Ottocento italiano Giuseppe Luigi Marini. Insieme con la moglie Gianna, Marini è stato socio fondatore della casa editrice Umberto Allemandi, con la quale ha pubblicato per molti anni Il valore dei dipinti italiani dell’Ottocento e del primo Novecento, un dizionario dei pittori italiani del XIX secolo. Docente al Liceo Artistico, aveva creato nel tempo un ricco archivio fotografico con biblioteca sull’arte del XIX secolo. Sua la curatela, tra l’altro, di una mostra su Giacomo Grosso alla Promotrice delle Belle Arti di Torino  nel 1990 e, nel 2002, della rassegna sul pittore monregalese Giovanni Battista Quadrone alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea del capoluogo piemontese (del quale aveva pubblicato il catalogo ragionato in tre volumi). [Redazione]

Redazione, 30 gennaio 2023 | © Riproduzione riservata