Giorno per giorno nell’arte | 25 gennaio 2023

Il Cns si aggiudica i servizi di biglietteria del Parco del Colosseo | Scoperta una città romana a Luxor | Capitale Italiana della Cultura 2025: i 10 progetti finalisti | L’intelligenza artificiale riconosce un capolavoro di Raffaello | Un convegno internazionale su Carlo Crivelli | La giornata in 16 notizie

Visitatori all’interno del Colosseo
Redazione |

Il Consorzio Nazionale dei Servizi si aggiudica la gestione dei servizi di biglietteria del Parco del Colosseo. È il Consorzio Nazionale dei Servizi (Cns) ad aggiudicarsi la gestione dei servizi di biglietteria del Parco archeologico del Colosseo. La notizia se confermata rappresenterebbe un cambio di rotta enorme, se si pensa che tra una proroga e l’altra il servizio era in mano a Coopculture da 25 anni. Complice il cambio di istituto giuridico che non prevede più la figura di un concessionario ma si configura come una semplice prestazione di servizi. In poche parole: vince chi fa l’offerta più vantaggiosa. E il guadagno dello Stato non passa più dall’aggio dei biglietti venduti, ma dalla quota fissa risultante dall’offerta. Il servizio biglietteria del Colosseo, in particolare, era in mano a Coopculture dal 1997 e aveva ricevuto la prima proroga, prevista dall’originale contratto di concessione, nel 2001. Una seconda era arrivata nel 2005 (questa, a differenza della prima, non prevista), mentre dal 2010 in poi le proroghe sono diventate annuali; nel frattempo le tre gare indette (nel 2010, 2017 e 2019) venivano puntualmente ritirate o bocciate. [Il Sole 24Ore]

Scoperta una città romana a Luxor. A Luxor sono stati rinvenuti i resti di una città romana risalenti ai primi secoli dopo Cristo. Secondo il Ministero delle Antichità egiziano si tratta di «un’intera città residenziale» del II e III secolo. La scoperta è stata effettuata «sulla sponda orientale del Nilo, vicino al tempio di Luxor», a circa 500 km a sud del Cairo. In questa «estensione dell’antica Tebe» sono già state portate alla luce vestigia di officine metallurgiche con molti strumenti e «monete romane in rame e bronzo». [Redazione]

Capitale Italiana della Cultura 2025: i 10 progetti finalisti. La Giuria per la selezione della Capitale italiana della cultura 2025 ha individuato i 10 progetti finalisti, presentati dalle seguenti città: Agrigento, Aosta, Assisi (Pg), Asti, Bagnoregio (Vt), Monte Sant’Angelo (Fg), Orvieto (Tr), Pescina (Aq), Roccasecca (Fr) e Spoleto (Pg). Le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo, a Roma, nella sede centrale del Ministero della Cultura. [Redazione]

L’intelligenza artificiale riconosce un capolavoro di Raffaello. Una nuova tecnologia di riconoscimento facciale, che utilizza le tecnologie dell’intelligenza artificiale, ha scoperto che un dipinto precedentemente attribuito a un artista sconosciuto ha un’altissima probabilità di essere un capolavoro di Raffaello. Un team dell’Università di Nottingham e dell’Università di Bradford ha utilizzato la tecnologia per esaminare il dipinto noto come Tondo de Brécy. I ricercatori, spiega la Bbc, hanno scoperto che i volti erano identici a quelli di una pala d’altare di Raffaello. [La Stampa]

Un convegno internazionale su Carlo Crivelli. Dall’1 al 3 febbraio si terrà a Macerata il convegno internazionale «Carlo Crivelli. Nuovi studi e interpretazioni» organizzato dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Città di Macerata e Amici di Palazzo Buonaccorsi. Curato da Giuseppe Capriotti, Francesca Coltrinari, Patrizia Dragoni e Caterina Paparello, è promosso a conclusione della mostra maceratese «Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose», in corso ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi fino al 12 febbraio. Al convegno parteciperanno 30 studiosi europei di università e musei tra cui David Ekserdjian, che terrà il seminario conclusivo su «Dio e i pittori: la pala d’altare nel Rinascimento», la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta e il direttore della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino e della Direzione regionale musei delle Marche Luigi Gallo. [Marta Paraventi]

Riemergono preziosi reperti nello scavo alle Terme di Caracalla. Lo scavo del progetto «Appia Regina Viarum», iniziato a luglio 2022 con fondi Cipe e progettato dalla Soprintendenza Speciale di Roma diretta da Daniela Porro, intende «acquisire informazioni sull’area dove sorgeva una delle strade più importanti dell’antica Roma e insieme valorizzare le Terme di Caracalla e il loro contesto». Nello scavo si cercano soprattutto le tracce del primo miglio della via più famosa del mondo, modello di tutte le vie consolari: era intitolata ad Appio Claudio Cieco, ed era decisiva per lo sviluppo economico e culturale di Roma. Oggi che l’Appia Regina Viarum ha iniziato il cammino per diventare un bene riconosciuto dall’Unesco, gli esperti sono sempre più convinti che questa via non partisse da Porta San Sebastiano, ma un chilometro prima, vicino a Porta Capena, nei pressi dell’attuale scavo. [Tina Lepri]

Il Salvator Mundi ha ora un grande valore di marchio. Quanto può valere una copia? Siamo abituati a vedere copie della Monna Lisa, il dipinto più famoso del mondo, andare all’asta. Ma grazie a una copia del «Salvator Mundi» di Leonardo da Vinci che ha superato il milione di euro in una vendita online di Christie’s a Parigi, ora possiamo affermare che tutto ciò che ha anche solo un accenno a Leonardo vale molto. È una cosa non da poco, per una categoria che ci dicono sempre essere «fuori moda». Il quadro di Parigi, catalogato come copia realizzata quasi un secolo dopo l’originale, era stato stimato appena 10-15mila euro. Partecipando all’asta, per un po’ ho mantenuto l’offerta vincente, ma alla fine la mia offerta più alta ha rappresentato un patetico 2% del prezzo finale. Se l’acquirente ha pagato più di 1 milione di euro solo per il quadro, allora il mercato degli Old Master potrebbe essere in linea con il mercato contemporaneo, dove le piccole questioni come quelle di autografia sono meno importanti del concetto che sta alla base del dipinto. Il Salvator Mundi da 450 milioni di dollari venduto da Christie’s nel 2017 ha ora un grande valore di marchio. [Bendor Grosvenor]

Un Toro alato di Rakowitz in condivisione con l’Iraq (e un Toro assiro del British restituito?)
. L’artista e accademico statunitense Michael Rakowitz ha dichiarato di sperare che la sua scultura del Toro Alato, che dal 2018 al 2020 è rimasta esposta sul Fourth Plinth di Trafalgar Square a Londra, possa essere «condivisa» con un’istituzione in Iraq. Il piano «prevede la custodia in comune con un’istituzione irachena ancora da definire», afferma Rakowitz. L’opera, intitolata «The Invisible Enemy Should Not Exist» (2018), ricrea un toro alato assiro con testa umana realizzato nell’antica città mesopotamica di Ninive nel 700 a.C. ma distrutto dall’Isis nel 2015. Un accordo in questo senso era stato raggiunto alla fine del 2020; ora potrebbe concretizzarsi, secondo Rakowitz. L’intesa non prevedeva solo la cessione del toro all’Iraq nell’ambito di uno scambio culturale con la Tate Modern, ma anche la restituzione da parte del British Museum di una delle sue due sculture assire del Toro, scoperte a Ninive dall’archeologo vittoriano Austen Henry Layard. [Gareth Harris]

L’ultimo film di Rohrwacher racconta un traffico di reperti archeologici
. La regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher, che per il suo corto «Le pupille» ha in questi giorni ricevuto la nomination agli Oscar 2023 del prossimo marzo, è impegnata nel montaggio del suo prossimo film, che pare possa partecipare all’edizione di quest’anno del Festival di Cannes. Il film, che si intitola «La chimera», è ambientato negli anni Ottanta, nel mondo dei tombaroli, e racconta le vicende di un giovane archeologo inglese (interpretato da Josh O’Connor, premio Emmy per il principe Carlo nella serie tv «The Crown») coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici. Nel cast figurano anche Isabella Rossellini, Carol Duarte, Alba Rohrwacher e Vincenzo Nemolato. «La chimera», come tutti i film di Alice Rohrwacher, è prodotto da Carlo Cresto Dina per Tempesta con Rai Cinema, in coproduzione con Amka Films Productions (Svizzera) e Ad Vitam Production (Francia) in collaborazione con Arte France Cinema. [Redazione]

Su RaiUno un film su Fernanda Wittgens, la prima direttrice di Brera. Verrà trasmesso in prima visione su RaiUno il 31 gennaio in prima serata il film tv «Fernanda», che racconta la storia di Fernanda Wittgens, la prima direttrice della Pinacoteca di Brera. Diretto da Maurizio Zaccaro e interpretato da Matilde Gioli, Eduardo Valdarnini, Maurizio Marchetti, Valeria Cavalli, Francesca Beggio e Lavinia Guglielman (coproduzione Rai Fiction-Red Film), il film è sceneggiato da Dario Carraturo e Guglielmo Finazzer, con la collaborazione del regista. La conferenza stampa di presentazione dello sceneggiato si terrà il 27 gennaio alle 10.30 nella sede romana della Rai in viale Mazzini. [Redazione]

Un nuovo spazio al Palazzo Reale di Napoli: l’Androne delle Carrozze. Al Palazzo Reale di Napoli, con una mostra documentaria («Palazzo Reale: danni di guerra e restauri. Una storia per immagini dal 1943 agli anni Cinquanta», curata dall’architetto Stefano Gei e dalla storica dell’arte Antonella Delli Paoli), si è inaugurato il 24 gennaio un nuovo spazio espositivo, l’Androne delle Carrozze, ricavato dall’apertura del collegamento tra il Cortile d’Onore e il Cortile delle Carrozze, finora utilizzato per funzioni tecniche e come deposito, ora finalmente riqualificato. [Redazione]

Oggetto di gara la gestione di Villa Regina Margherita a Bordighera. Il polo museale di Villa Regina Margherita, a Bordighera (Im), sarà a brevissimo oggetto di una gara ad evidenza pubblica per la concessione del servizio di gestione; la procedura sarà indetta dal Comune di Bordighera, comproprietario con la Provincia di Imperia dell’immobile. Il complesso, già sede nel 2019 della mostra «Claude Monet, ritorno in Riviera» e prima ancora della collezione della Fondazione Terruzzi, gode di un indubbio valore storico e del fascino legato alla figura della prima sovrana d’Italia, che commissionò l’edificio all’architetto Luigi Broggi nel 1914 per poi sceglierlo come propria residenza personale. [Redazione]

Bando per la carica di direttore del Santa Maria della Scala di Siena. La Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala di Siena indice una selezione pubblica internazionale per conferire l’incarico di direttore per la durata di 3 anni, rinnovabile. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 15 del 10 febbraio 2023, secondo le modalità prescritte dal bando, scaricabile insieme agli allegati nella sezione news del sito. Per candidarsi è necessario inviare domanda e documentazione richiesta, dall’indirizzo personale di posta elettronica certificata all’indirizzo di posta certificata della Fondazione: fondazionesantamariadellascala@sicurezzapostale.it. [Redazione]

Bando per 5 posti di custode di museo a Milano. Il Comune di Milano ha pubblicato un bando del concorso per collaboratori dei servizi museali (custodi, addetti all’accoglienza). Si prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 5 risorse (categoria B, posizione giuridica B3). I titoli di studio richiesti per potersi candidare sono il diploma di maturità oppure il diploma di qualifica professionale. Le domande di partecipazione dovranno essere inoltrate entro il 28 febbraio 2023. [Redazione]

Mostre che aprono
La collezione Prutscher nella Biblioteca Braidense di Milano. Nella Biblioteca Nazionale Braidense di Milano viene presentata un’antica collezione di libri illustrati per bambini, dal 26 gennaio al 15 aprile, nella mostra «Un filo d’oro 1900-1938. La collezione Prutscher di libri viennesi per bambini». Il nucleo dell’esposizione, nella Biblioteca creata dall’imperatrice d’Austria Maria Teresa d’Asburgo nel 1770, è la donazione di 143 libri, 13 leporelli e 178 cartoline appartenuti all’architetto viennese Prutscher e alle sue figlie Helly e Ilse. La mostra, a cura di James M. Bradburne, nelle sale con il dipinto dell’Imperatrice realizzato da Agostino Comerio, è allestita tra lampadari di Boemia, vetrine con ceramiche, vetri e oggetti in oro disegnati da Otto Prutscher. [Tina Lepri]

Addii
Luciano Gemin. È morto lunedì 23 gennaio a Treviso, a 94 anni di età, l’architetto Luciano Gemin. Nato a Treviso nel 1928, Gemin frequentò l’Università di Architettura di Venezia dove conobbe Carlo Scarpa e si laureò nel 1953 con relatore proprio l’architetto veneziano. Gemin iniziò subito l’attività professionale, cui affiancò l’insegnamento di disegno e storia dell’arte. Realizzò molti progetti proprio a Treviso: dal museo di Santa Caterina, alla Casa albergo Salce, al restauro di Ca’ dei Carraresi e Brittoni. [Redazione]

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Redazione