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Veronica Rodenigo
Leggi i suoi articoliUn’istituzione racconta la storia degli ebrei veneziani
Una tappa necessaria per approfondire la storia del Ghetto veneziano, di cui ricorre il cinquecentenario della fondazione (1516-2016), è la visita al Museo Ebraico, non solo testimonianza ma anche parte integrante della comunità ebraica di Venezia.
Tutto ciò che vi è conservato, infatti, non è frutto di una collezione acquistata nel tempo, come avviene per la maggior parte dei musei del mondo, ma esclusivamente di donazioni dei membri della comunità o come si diceva in antico dell’Università degli ebrei. Sono oggetti portati con sé dai luoghi d’origine o fatti forgiare per le sinagoghe veneziane.
Nel Museo si possono ammirare importanti esempi di manifattura orafa e tessile databili tra il XVI e il XIX secolo, testimonianza della viva tradizione ebraica, un’ampia selezione di libri e manoscritti antichi e oggetti legati a particolari momenti della vita ebraica.
Il percorso è diviso in due parti: una è dedicata al ciclo delle festività e agli oggetti utilizzati per la liturgia, l’altra racconta la storia degli ebrei veneziani attraverso immagini e oggetti, con un’impostazione più didattica. Quello tra la collettività ebraica, il Museo Ebraico e Venezia è un legame di forte appartenenza, la testimonianza storica di un’intera comunità costretta dalla Repubblica del Leone a vivere chiusa in uno spazio delimitato per quasi tre secoli.
L’identità del Museo rappresenta il passato e il futuro di questa realtà sociale veneziana, offrendo al visitatore uno stimolo di riflessione, la possibilità di conoscere la vita di una delle più antiche e importanti comunità ebraiche del mondo, comprenderne le difficoltà e la forza.
Quello Ebraico è anche un museo diffuso, con le cinque sinagoghe dislocate tra Ghetto Nuovo e Ghetto Vecchio: una parte integrante del patrimonio storico artistico e architettonico della città lagunare.
Già oggetto negli ultimi anni di alcuni interventi migliorativi, il Museo necessita di un rinnovamento complessivo dell’allestimento e di un restauro delle sinagoghe. E proprio in occasione del Cinquecentenario, Venetian Heritage ha lanciato una raccolta internazionale di fondi per finanziare la totale riorganizzazione degli spazi espositivi e gli interventi conservativi delle tre antiche sinagoghe del Ghetto Nuovo. L’obiettivo imprescindibile è di preservare la vasta collezione di oggetti, libri e tessuti e con essi la storia della Comunità ebraica veneziana.
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