Fotografare Tutankhamon
La scoperta della sua tomba grazie agli scatti di Harry Burton si trasformò in un'icona collettiva. Una mostra a Lincoln ripercorre il significato che la fotografia ebbe per l'archeologia all'inizio del Novecento

Lincoln (Gran Bretagna). Quest’anno ricorrono i novantacinque anni della ritrovamento della Tomba di Tutankhamon. L’eccezionale scoperta non condusse soltanto a rivedere numerose teorie sulla storia dell’antico Egitto, ma portò a una vera e propria rivoluzione di costume. L’impresa archeologica finanziata da Lord Carnarvon può infatti essere considerata il primo evento mediatico della storia e tenne banco per mesi sui mezzi di informazione di tutto il mondo. Lo scopritore Howard Carter cavalcò l’onda mediatica per finirne poi sommerso quando il clamore scatenò la cupidigia e l’invidia dei molti. L’estrema attenzione suscitata e forse anche la speranza di rimanere sotto la luce dei riflettori più a lungo possibile spinse Carter a una maggiore accuratezza nello scavo e nella documentazione dei suoi vari momenti. In questo trovò un apporto fondamentale nell’opera del fotografo inglese
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