Forfait Usa ma la Fiac resiste

I collezionisti europei sostengono la fiera

Gareth Harris, Anny Shaw |  | Parigi

La 43ma edizione della Fiac si è svolta dal 20 al 23 ottobre in uno sfondo politico ed economico di grande incertezza negli Stati Uniti e in Europa. Stando ai mercanti, erano assenti i collezionisti statunitensi in una fiera comunque tenuta a galla dagli acquirenti europei presenti numerosi al Grand Palais. «Da quando ho iniziato a fare la Fiac non ho mai visto così pochi americani», dichiarava il gallerista Thaddaeus Ropac, sottolineando che le opere di Tony Cragg, Yan Pei-Ming e Robert Longo nel suo stand erano state tutte acquistate da collezionisti parigini, mentre un dipinto recente di Georg Baselitz, proposto a 500mila euro, era andato a un acquirente tedesco. «È stato un grande successo, il che sixgnifica che la Fiac può sopravvivere senza il sostegno americano». Un’altra ragione della scarsa presenza di americani è stata secondo i mercanti la modifica delle date di Frieze London per via
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