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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliFirenze. «È una fake news la notizia di nuove crepe sulla cupola del Brunelleschi a Santa Maria del Fiore, ma siamo stati costretti a intervenire perché la vicenda stava diventando virale sul web», lo spiegano dal Museo dell’Opera del Duomo di Firenze. Ieri l’ente è stato costretto a una nota ufficiale sul tema: «Non c’è nessuna nuova crepa sulla Cupola. Le lesioni, su cui si sta intervenendo in questi giorni, sono già stata individuate in passato e sono monitorate da anni». L’intervento dunque fa parte del normale programma di monitoraggio della cattedrale gigliata che viene eseguito sugli esterni e da due anni anche sugli interni della chiesa. «Durante i controlli di quest’anno, spiega l’ufficio stampa dell’Opera, si è deciso di approfondire l'andamento di alcune antiche lesioni presenti sull’abside, già individuate dal rilievo dei “plessi fessurativi”, a partire dagli anni Settanta». L’antica cupola è soggetta a movimenti come ogni edificio e la interessa un complesso sistema di lesioni apparse nel corso dei secoli. Dal 1952 sulla struttura è in corso un controllo con strumenti di tipo meccanico cui si affianca dal 1978 un sistema elettronico d’avanguardia installato dal Mibact.
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