Finalmente a casa nella centrale elettrica

Federico Castelli Gattinara |  | Roma

Bellissime novità alla Centrale Montemartini, museo archeologico nato nel 1997 come deposito temporaneo dei Musei Capitolini negli spazi riconvertiti di un’ex centrale elettrica Acea di inizio Novecento, poi trasformato in sede permanente. Dal mese scorso sono stati allestiti pezzi straordinari, finora visti solo in occasione di mostre.

Si parte da una nuova piccola sala tutta dedicata alla celebre Crepereia Tryphaena della metà del II secolo d.C., fanciulla morta prima delle nozze il cui straordinario corredo funerario fu ritrovato a fine Ottocento durante gli scavi per la costruzione del Palazzo di Giustizia. Tra i pezzi, il più celebre è di gran lunga quella «gentile figurina di bambola» (Rodolfo Lanciani) in avorio con gli arti snodabili, probabilmente di manifattura egizia, a cui si aggiungono gioielli in oro, argento e pietre preziose, con anelli, orecchini, una collana, una corona di foglie di mirto
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