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Gaetano Previati, "Una pia donzella ai tempi di Alarico", Ro Ferrarese, Collezione Cavallini Sgarbi

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Gaetano Previati, "Una pia donzella ai tempi di Alarico", Ro Ferrarese, Collezione Cavallini Sgarbi

Ferrara, proposto il vincolo sulla collezione Cavallini Sgarbi

Stefano Luppi

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Ferrara. La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, retta fino allo scorso primo aprile da Luigi Malnati, ora in pensione,  ha avviato le pratiche per vincolare nella sua interezza la collezione Cavallini Sgarbi di Ferrara. A darne per primo notizia è stato Fabio Isman su  "Il Messaggero", di lunedì 9 aprile, secondo il quale la sorella del critico ex ed assessore alla cultura della Regione Sicilia Vittorio Sgarbi, Elisabetta, avrebbe "chiesto che la raccolta sia vincolata in totum, come collezione non separabile. Il soprintendente Luigi Malnati ha iniziato le procedure e poi è andato in pensione, ma il successore, si spera, presto continuerà".

Attualmente circa 130 pezzi  della raccolta, conservata soprattutto nella casa natale di Ro Ferrarese, dedicata ai genitori dei fratelli Sgarbi Nino e Rina e composta da migliaia di pezzi,  sono esposti fino al 3 giugno nella mostra "La Collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati"presso il Castello Estense (catalogo La nave di Teseo). Il curatore Pietro Di Natale ha scelto tra gli altri dipinti e sculture di Niccolò dell’Arca, Matteo Civitali, Antonio Cicognara, Giovanni Battista Benvenuti detto l’Ortolano, Nicolò Pisano, Benvenuto Tisi detto il Garofalo, Francesco Zaganelli, Lambert Sustris, Carlo Bononi, Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribera, Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, Nicolas Régnier, Lorenzo Bartolini, Gaetano Previati, Giovanni Boldini, Filippo de Pisis .

"Il ministero ha da poco avviato lo studio per la procedura istruttoria di vincoli che ora dovrebbe essere formalizzata", conferma Malnati. Non tutti sono però d’accordo con questa iniziativa. Lo storico dell’arte Leonardo Piccinini per esempio: "L’abuso dello strumento del vincolo in Italia, spiega, ha già provocato abbastanza danni. Sarà la collettività a doversi fare carico di questa collezione che certo è pregevole, ma non come tante altre non vincolate. Mi viene una battuta: si vincoli, piuttosto, il proprietario della raccolta Vittorio Sgarbi che è il vero nesso tra un’opera e l’altra".


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Stefano Luppi, 09 aprile 2018 | © Riproduzione riservata

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