Felsina pittrice contesa

Stefano Luppi |

Sette secoli di storia dell’arte a Bologna, da Cimabue a Giorgio Morandi, compongono la rassegna «Felsina Pittrice», organizzata a Palazzo Fava da Genus Bononiae dal 14 febbraio al 17 maggio. Una mostra affidata alla curatela di Vittorio Sgarbi e che già ben prima di aprire ha creato forti polemiche tra gli studiosi, Daniele Benati dell’Alma Mater in primis, che contestano l’impianto scientifico del progetto e soprattutto lo spostamento delle opere dai musei. Sgarbi e il presidente di Genus Bononiae e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna Fabio Roversi Monaco, in una conferenza stampa dello scorso dicembre, hanno illustrato le linee guida del progetto che, per la prima volta in maniera così estesa, intende dare conto dei capi d’opera presenti in città a partire dalla «Maestà» di Cimabue e scuola, tavola attribuita al 1280-90 e conservata, poco visibile, nella chiesa bolognese di Santa
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Stefano Luppi