Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliIl progetto «Ducato Estense» del Mibact si estende oltre la città di Ferrara, alle province di Modena e Reggio Emilia, fino alla Garfagnana che era parte del dominio estense fino al XIX secolo. Numerosi i finanziamenti, a partire dal Ferrarese: 4 milioni di euro per le Delizie estensi dei comuni di Copparo, Argenta, Mesola, Portomaggiore e Voghiera.
A Reggio Emilia andranno 8,8 milioni per restauro e valorizzazione della antica Reggia Ducale e 700mila euro per interventi al «Mauriziano», o Casino dell’Ariosto. A Modena 17 milioni serviranno per la riqualificazione dei settecenteschi Palazzo dei Musei ed ex ospedale Estense, mentre 2,3 milioni andranno per il restauro del Castello di Sestola (Mo) e un milione per i palazzi ducali di Modena e Sassuolo (Mo).
La cifre più ingenti nella Garfagnana lucchese vanno invece alla Rocca Ariostesca di Castelnuovo (2,5 milioni) e alla Fortezza delle Verrucole di San Romano (1,3 milioni). La comunicazione e promozione, con il finanziamento di un milione di euro, la gestirà invece il Segretariato regionale Mibact dell’Emilia-Romagna.
Altri articoli dell'autore
Alla Galleria Bper Banca un percorso di connessioni visive e concettuali ruota intorno al termine greco «paideia» e mette in dialogo artisti dall’antichità alla contemporaneità
Presso la Fondazione Franco Maria Ricci sono esposti 65 picchiotti da porta, datati tra XIV e XVIII secolo, raccolti negli ultimi cinquant’anni dalla coppia di antiquari
Partiranno a breve le attività nell'ex nosocomio di origine trecentesca nel centro storico, che mira a diventare «una piattaforma a disposizione della città, degli operatori della cultura e dell'economia sociale in una logica di co-progettazione e accessibilità». Intanto il vicino Palazzo Pepoli diventerà la sede del Museo Morandi?
La terza edizione di BOoks sarà ospitata, dal 26 al 28 settembre, nella Sala delle Ciminiere del museo bolognese, con due focus espostivi dedicati rispettivamente a Mario Diacono e Franco Guerzoni