Effetto domino cinese

Il Dragone ridurrà la propria capacità di acquisto nel mercato dell'arte?

La Casa dell'Amicizia Sino-Sovietica a Shanghai, ora Shanghai Exhibition Centre. © Fayhoo
Melanie Gerlis |

Una società tecnologica globale può sembrare molto lontana dal mercato dell’arte, ma il debole trimestre di Apple in Cina dovrebbe far scattare l’allarme anche nel nostro mondo. «Non avevamo previsto l’entità della decelerazione economica, in particolare in Cina», ha dichiarato il 2 gennaio il ceo di Apple Tim Cook agli investitori.

A partire dal crollo economico del 2009, gli acquisti dei compratori asiatici hanno mascherato un calo della domanda nel mercato dell’arte, in particolare in Europa, pur alimentando la fiducia altrove, soprattutto negli Stati Uniti. I mercanti di Impressionismo e arte moderna ne sono stati i beneficiari più ovvi, ma anche i venditori di pittura antica olandese, di fotografia del XX secolo e di arte contemporanea hanno segnalato un numero crescente di acquirenti dall’Asia.

Nella prima metà del 2018, il 24% delle vendite globali di Christie si sono concluse con
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