Martin Nöel «Sander» (1988). Cortesia dell’Estate Martin Noël, © VG Bild- Kunst 2020. Foto: Mick Vincenz

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Martin Nöel «Sander» (1988). Cortesia dell’Estate Martin Noël, © VG Bild- Kunst 2020. Foto: Mick Vincenz

Dipingi, stampa, dipingi di nuovo

Il Kunstmuseum di Bonn ricorda l’eclettico artista Martin Nöel

Bonn. Esattamente dieci anni fa moriva l’eclettico artista Martin Nöel, nato a Berlino ma figlio adottivo di Bonn. Il Kunstmuseum di Bonn lo ricorda fino al 13 settembre con la personale «Martin Noël. Paintprintpaint», un gioco di parole traducibile in «dipingistampadipingi» a tracciarne il percorso creativo circolare, dagli inizi negli anni ’80 come pittore, passando per le sperimentazioni a stampa con incisioni e xilografie su diversi supporti fino al ritorno alla pittura, caratterizzata da grande brillantezza, soprattutto nell’ultimo anno: un’ode alla vita prima di andarsene nel 2010 a causa di un male incurabile.

Al centro della sua dialettica rimane costante lo studio del rapporto tra linea e superficie, indagato con le tecniche di volta in volta prescelte, soprattutto stampe di grandi dimensioni incredibilmente plastiche.

Martin Nöel «Sander» (1988). Cortesia dell’Estate Martin Noël, © VG Bild- Kunst 2020. Foto: Mick Vincenz

Francesca Petretto, 13 agosto 2020 | © Riproduzione riservata

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