Dioscuri azzurri

Guglielmo Gigliotti |  | Basilea

Sino al al 22 gennaio la Fondation Beyeler celebra, con la mostra «Kandinskij, Marc & Il Blaue Reiter», un incontro fra due artisti che fu un momento cardine dell’arte del XX secolo. Oltre settanta opere documentano infatti la storia di un sodalizio che contribuì a dare corpo ad alcune delle istanze più innovative dell’arte delle prime avanguardie. Il movimento del Blaue Reiter (Cavaliere Azzurro), fondato a Monaco nel 1911 dal russo Vasilij Kandinskij e dal tedesco Franz Marc, nacque proprio per riunire tutte le spinte alla libertà espressiva perseguite dalle ricerche più avanzate dell’arte europea degli anni che precedettero la prima guerra mondiale.

Basti pensare che l’unico numero della rivista del movimento, «L’Almanacco del Blaue Reiter», apparso nel 1912, portava riprodotte opere di Picasso, di Kirchner, del doganiere Rousseau, di arte africana, di bambini, di grafica giapponese, in
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