Dalla predilezione per i poveri e gli emarginati, raffigurati tra fine Ottocento e inizio Novecento con audaci prospettive e pennellate luminose, all’adesione al Futurismo documentata con opere capitali come le «Compenetrazioni iridescenti» e «Dinamismo di un cane al guinzaglio».
Tra gli appuntamenti di Alba nel periodo della fiera internazionale del tartufo bianco (che si svolge sino al 27 novembre), vi è anche la mostra di 41 acquerelli e due installazioni di Francesco Clemente della serie «After Omeros», ispirata all’omonimo poema epico di Derek Walcott e presentata dalla famiglia Ceretto nel Coro della Chiesa della Maddalena fino al 13 novembre.
Il 4 novembre alle 18.30 in mostra si terrà un intervento di Roberta Castoldi e Alessandra Morra accompagnate dalla fisarmonica di Massimo Pitzianti e dal violoncello di Manuel Zigante.
Articoli precedenti
Un viaggio alla scoperta dei Padiglioni nazionali nei Giardini e all’Arsenale
Alle Procuratie Vecchie i lavori dell’artista americano ripercorrono le tappe della sua carriera
Nell’estesa esposizione veneziana oltre quaranta registi e videoartisti provenienti dal Medio Oriente, dall’Africa e dal Sud-est asiatico
Un viaggio tra Giardini e Arsenale alla scoperta della mostra centrale «Stranieri Ovunque» di Adriano Pedrosa