Di cella in cella con 15 studenti
L’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro completerà questo mese l’intervento avviato nel 2013 sul ciclo di Tommaso da Modena
La chiesa conventuale domenicana di San Nicolò, buon esempio di Gotico italiano oggi trasformata in Seminario Vescovile, venne fondata nel 1231 e proseguita nella prima metà del Trecento grazie a un’ingente donazione del trevigiano papa Benedetto XI. Al suo interno conserva un gioiello, la Sala del Capitolo con il ciclo dei personaggi illustri dell’Ordine domenicano affrescata con grande naturalismo, firmata e datata da Tommaso da Modena nel 1352. Si tratta di quaranta tra santi, beati, papi, cardinali e teologi domenicani ritratti ognuno nella propria cella, intenti alla lettura e minuziosamente descritti nei lineamenti, nelle vesti e nei pochi oggetti presenti (libri, fogli, calamai, lenti ecc.), affiancati da una scritta verticale su fondo bianco con il nome e un elogio per ciascuno.
Il pittore emiliano, assai attivo a Treviso, eseguì la sua opera coprendo pitture precedenti della seconda metà
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