La chiesa sconsacrata di San Lorenzo nel quartiere veneziano di Castello, riconvertita in «Ocean Space»

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La chiesa sconsacrata di San Lorenzo nel quartiere veneziano di Castello, riconvertita in «Ocean Space»

Da Venezia Francesca Thyssen studia gli oceani

Negli spazi di una chiesa sconsacrata «Ocean Space» accoglie una mostra di Joan Jonas

Una chiesa sconsacrata (quella di San Lorenzo) nel sestiere di Castello contraddistinta dal «non finito» della facciata. In questo spazio il 23 marzo la Thyssen-Bornemisza Art contemporary Academy (TBA21), fondata da Francesca Thyssen-Bornemisza e diretta da Markus Reymann, ha inaugurato, in forma permanente, il suo punto di riferimento veneziano: Ocean Space.

Da troppo tempo inaccessibile al pubblico se non per sporadiche occasioni (nel 1984 per la Biennale Musica vi venne rappresentato il «Prometeo» di Luigi Nono con allestimento di Renzo Piano mentre il Padiglione del Messico vi trovò casa in occasione della 13ma Biennale di Architettura e della 55ma d’Arte) ora la chiesa, grazie a una concessione di 9 anni siglata con il Comune, si apre a nuove attività.

La fondazione elvetica si è fatta carico degli interventi di restauro per dare continuità al suo progetto di ricerca transdisciplinare dedicata agli oceani e il loro delicato equilibrio ecologico (tema di strettissima attualità, confermato a diversi livelli da una sempre più diffusa attenzione da parte del pubblico, anche giovanile, come hanno confermato le manifestazioni «salva pianeta» in tutto il mondo, venerdì 15 marzo, ispirate da Greta Thunberg) e che vede coinvolti artisti, scienziati, politici e leader di spicco, provenienti dalle zone più sensibili al cambiamento climatico, in residenze, spedizioni, workshop pubblici.

Dopo l’indagine di Armin Linke («Prospecting Ocean») per la quale TBA21 l’anno scorso ha scelto, in occasione della 16ma Biennale di Architettura, l’Istituto di Scienze Marine, ora fino al 29 settembre Ocean Space accoglierà «Moving Off the Land II» di Joan Jonas (a cura di Stefanie Hessler).

Disegni, sculture, installazioni multimediali e immersive e composizioni sonore renderanno un «omaggio agli oceani quale pilastro culturale, spirituale ed ecologico», combinando le prose di Emily Dickinson e Herman Melville con i testi di Rachel Carson e Sy Montgomery, insieme alle riprese della residenza di Joan Jonas all’Alligator Head Foundation a Portland (Giamaica), partner scientifico di TBA21-Academy, e di altri acquari del mondo.

L’artista stessa sarà protagonista di una performance, il 7 maggio, nei giorni della vernice delle Biennale Arte mentre a mostra conclusa la Chiesa di San Lorenzo sarà riallestita dall’architetto Andrés Jaque per poi accogliere il nuovo programma di Ocean Space nella primavera del 2020.

La chiesa sconsacrata di San Lorenzo nel quartiere veneziano di Castello, riconvertita in «Ocean Space»

Veronica Rodenigo, 30 aprile 2019 | © Riproduzione riservata

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