Da Schola Saxonum a Corsia Sistina a museo
Parte il recupero dell’ospedale di Santo Spirito in Sassia, con decorazioni e collezioni di grande rilievo
Tutte le procedure sono espletate, compresi i bandi di gara: manca poco all’avvio dei cantieri di restauro del complesso di Santo Spirito in Sassia, il più antico ospedale italiano, fondato da papa Innocenzo III nel 1198 nell’area già occupata dalla Schola Saxonum per i pellegrini anglosassoni. Tra il 1471 e il 1478 Sisto IV lo fece ricostruire e ampliare probabilmente da Baccio Pontelli, facendo decorare la Corsia Sistina (la corsia degli ammalati lunga 120 metri) con il più importante ciclo di affreschi a tema profano del Quattrocento romano. Al Cinquecento risalgono invece l’attigua Chiesa di Santo Spirito di Antonio da Sangallo il Giovane e il Palazzo del Commendatore di Nanni di Baccio Biglio.
Il complesso racchiude capolavori di tutti i tipi e di tutte le epoche, dal marmoreo Portale del
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