Il cratere che il museo di Louisville restituirà all'Italia

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Il cratere che il museo di Louisville restituirà all'Italia

Da Paestum al Kentucky e ritorno

Un cratere del IV secolo uscito illegalmente dall'Italia restituito dallo Speed Art Museum di Louisville grazie a un accordo con il Mibact

Lo Speed Art Museum di Louisville nel Kentucky (Usa) restituisce all’Italia un vaso in ceramica del IV secolo a.C., frutto di scavi clandestini nella zona di Paestum. Il ritorno del cratere a calice che raffigura Dionisio, il dio greco del vino e del teatro, mentre gioca a cottabo è frutto di accordi culturali tra il Mibact e il museo americano. Lo Speed Art Museum acquistò il reperto nel 1990 da Robin Symes Ltd., mercante d’arte di Londra che a sua volta dichiarò di averlo comprato da un collezionista privato a Parigi.

Nel 2015 il museo di Louisville è stato contattato da Christos Tsirogiannis, un ricercatore dell’Università di Glasgow, che ha fornito all'istituzione statunitense delle copie digitali di due fotocolor del cratere sequestrati dai Carabinieri nel magazzino del porto franco di Ginevra appartenente al trafficante di antichità Giacomo Medici (condannato nel 2005 per ricettazione ed esportazione illegale di beni archeologici).
Nelle immagini il reperto era ancora incrostato di fango e sporcizia: quelle fotografie hanno convinto lo staff del museo americano che il cratere era probabilmente stato rubato in Italia. Da qui la decisione di informare il segretario generale del Mibact a Roma.

Il cratere che il museo di Louisville restituirà all'Italia

Tina Lepri, 05 febbraio 2018 | © Riproduzione riservata

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