Edek Osser
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Roma. Domani martedì 8 novembre prende il via la VII Conferenza Nazionale dei Siti italiani iscritti nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Organizzata a Palazzo Barberini dal Ministero dei Beni Culturali la Conferenza si propone di discutere dei tanti aspetti e dei complessi problemi che il nostro Paese deve affrontare per la corretta gestione dei nostri 51 siti di eccellenza: un compito che richiede mezzi operativi efficaci anche perché quei siti diventino centri di sviluppo capaci di sviluppare «nuova cultura». Per questo si tratterà di una Conferenza sui temi concreti posti dai Siti. Al centro la decisione del Mibact di creare un nuovo strumento, un «Osservatorio» sui Siti italiani del Patrimonio Mondiale che serva a «monitorare, comprendere, valutare, orientare» la loro gestione. L’Osservatorio si affiancherà e servirà da supporto all’Ufficio Unesco del ministero. La VII Conferenza è stata preceduta da due incontri preparatori, uno in settembre a Mantova, l’altro a Ravello in ottobre. Alla Conferenza partecipano il ministro Dario Franceschini e il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni. I lavori si svolgeranno in 4 sessioni e 3 tavoli di discussione. Terminerà il 10 novembre.
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Castel del Monte ad Andria è uno dei 51 Siti italiani inseriti nella Lista Unesco del Patrimonio dell'Umanità
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