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Elena Correggia
Leggi i suoi articoliUn repertorio di arredi e oggetti d’arte selezionati nel segno di una tradizione di qualità contraddistingue le aste di ottobre in programma da Cambi al Castello Mackenzie di Genova. A partire dalla vendita di antiquariato del 22-23 ottobre dove spicca un trumeau Luigi XIV di scuola lombarda del Settecento (stima 5-6mila euro). Il mobile è interamente lastronato in radica di noce, con base a tre cassetti e corpo superiore a due ante a specchio.
Significativo esempio di decorazione «a bambocci», con figure scolpite anche a tuttotondo, lavorazione tipica della scuola ligure, è invece lo stipo intagliato in legno di noce e radica di noce, datato XVII-XVIII secolo, che mostra infatti un ricco decoro composto da putti, cariatidi e stemmi (3-4mila).
All’interno dell’asta è presente anche una porcellana bianca di Meissen del 1949 ca, una vera e propria scultura raffigurante un «Cavallo maestoso» (500-800 euro), su modello di Erich Oehme (1889-1970) che fu anche direttore artistico della manifattura dal 1936 al 1944 ed è noto per l’espressività che sapeva infondere alle sculture di animali.
Il 23 ottobre, sempre da Cambi, è la volta degli argenti, fra i quali una grande coppia di candelieri realizzati in Germania fra Ottocento e Novecento (12-15mila). Raffinato oggetto della maison parigina Odiot è invece la guantiera in argento fuso e cesellato risalente alla seconda metà del XIX secolo con prese e bordo sagomati e decorati a motivi fogliacei e floreali (3.500-4mila), mentre la provenienza da manifattura genovese di un’elegante zuccheriera in argento fuso, sbalzato, cesellato e inciso è testimoniata dal bollo della Torretta, garanzia del titolo minimo della lega d’argento riferita all’anno 1788 (1.000-1.500).

Il «Cavallo maestoso» in porcellana di Meissen in asta da Cambi
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