Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Laura Lombardi
Leggi i suoi articoliGià a febbraio il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt si era mostrato favorevole al progetto di unificare il percorso di Palazzo Vecchio e Uffizi fino a Palazzo Pitti e Boboli, attraverso il Corridoio Vasariano. Un progetto ambizioso, che entusiasma chi ambisce a percorrere il corridoio passando sopra Ponte Vecchio, finora accessibile solo con prenotazione, ma anche perplessità. Sarebbe necessario infatti spostare altrove la collezione di circa 600 autoritratti che riempiono le pareti del Corridoio. Schmidt precisa che tale scelta non andrebbe a mutare un assetto storico poiché la collezione, iniziata dal cardinal Leopoldo de’ Medici, era un tempo esposta nella Galleria e allestita nel Vasariano soltanto nel 1973, dall’allora direttore Luciano Berti. I dipinti, annuncia Schmidt, potranno in futuro essere meglio ammirati, e contestualizzati, nelle sale del museo.
Altri articoli dell'autore
La Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze ha riunito circa 150 opere provenienti da oltre 60 tra musei e collezioni private riuscendo a «ricomporre pale smembrate dall’epoca napoleonica grazie a prestiti eccezionali»
Mentre a fine settembre inaugura la grande mostra su Beato Angelico, il direttore generale del museo fiorentino anticipa in esclusiva a «Il Giornale dell’Arte» l’esposizione che la prossima primavera sarà dedicata al rapporto dell’artista americano con la città
Resta l’amarezza di notare che Firenze, a differenza di altre città europee, pur avendo vantato nel Rinascimento un primato nell’architettura, non abbia oggi una visione complessiva della contemporaneità
Il restauro ha riportato in luce sotto una ridipintura scura i vivaci colori di una delle icone più celebri e venerate nel Medioevo in quanto ritenuta il ritratto di Cristo, da oltre mille anni nella Cattedrale di Lucca