Cia contro Enel

Federico Castelli Gattinara |  | Roma

«Forse è colpa nostra, non siamo stati chiari, dice il soprintendente capitolino Claudio Parisi Presicce, ma il progetto è importante e va ben spiegato». Parliamo di «The Hidden Treasure of Rome», un accordo quadro tra Roma Capitale ed Enel Green Power contro il quale si è scagliata la Confederazione Italiana Archeologi (Cia) e non solo, perché darebbe all’estero l’immagine di «soprintendenze e università povere e incapaci di fare ricerca e di valorizzare il nostro patrimonio, archeologi italiani inetti e inadeguati a studiare i materiali e i contesti della nostra città».

Tuttavia è una triste e incontrovertibile realtà che 1.080 casse contenenti decine di migliaia di pezzi antichi ammuffiscano nei depositi dal 1939, cioè da quando l’Antiquarium comunale del Celio venne danneggiato dai lavori di costruzione della prima linea metropolitana cittadina. «The Hidden Treasure of Rome» prevede accordi con le
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