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Cercavano di vendere un Van Dyck rubato, due arresti in Turchia

Victoria Stapley-Brown

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Istanbul. Due uomini d'affari sono stati fermati e in seguito detenuti dalle autorità turche dopo aver tentato di vendere a poliziotti in incognito un dipinto, probabile opera perduta di Anton van Dyck introdotta clandestinamente nel Paese.

Secondo quando riporta l'«Hurriyet Newspaper» i due uomini sostengono di aver acquistato il dipinto in Georgia presso una banda di ricettatori, pagandolo 200mila dollari. Il loro obiettivo era di rivenderlo per 14 milioni di lire turche (circa 4,6 milioni di dollari) e con questo scopo avevano organizzato un incontro in un hotel di Topkakpi, al quale si sono però presentati dei poliziotti che hanno finto di esser interessati all'acquisto.  Prima di essere sequestrata dagli agenti turchi,  l'opera, rubata presuemibilmente in un Paese europeo, era passata attraverso la Russia e la Georgia. 

Gli esperti del Museo di Pitture e Sculture di Istanbul propendono per l'autenticità dell'opera, ma la conferma giungerà da ulteriori studi attualmente in corso.

Victoria Stapley-Brown, 12 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

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