Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRoma. C’è tempo ancora fino al 30 settembre per partecipare alla #DITcall, la call for proposals aperta a tutti i musei e istituzioni culturali italiane per individuare i migliori progetti digitali dell’anno legati alle attività culturali, educative, promozionali e di ricerca (www.fondazionemaxxi.it/events/digital-think-in-call/).
Il momento di presentarli e condividerli sarà il Digital Think-in. La voce digitale dei musei in calendario il 4 novembre al MaXXI, prima edizione di quel che vuole imporsi come un annuale punto di riferimento sul tema dell’innovazione digitale e tecnologica in ambito museale, un’occasione di incontro e confronto con le esperienze internazionali ma anche di monitoraggio di cosa accade da noi, ancor più significativo all’indomani della rivoluzione del sistema dei musei impressa dal ministro Franceschini.
L’appuntamento autunnale, promosso e organizzato dal MaXXI, prevede una serie di keynote, workshop, presentazioni e tavole rotonde con esperti italiani e internazionali, ma aperto a professionisti, geek e appassionati. Tra gli invitati Alessandro Bollo della Fondazione Fitzcarraldo, James Davis di Google Art Project, lo scrittore e giornalista Luca De Biase di Nòva24, Antonella Di Lazzaro di Twitter Italia, Ezra Konvitz di Art Stack, Conxa Rodà del Museu Nacional d'Art de Catalunya, il blogger Francesco Russo, Lia Barcellona Tamborra del Museum Hack, Rebecca Taylor di FITZ & CO, il Gruppo MuD-Museo Digitaledel Mibact e Prisca Cupellini dello stesso MaXXI (www.fondazionemaxxi.it/events/digital-think-in-la-voce-digitale-dei-musei/).

«More than meets the eye», l'opera permanente di Maurizio Nannucci sulla facciata del MaXXI di Roma. Foto: MusacchioIannello
Altri articoli dell'autore
Dopo cinque anni di lavori il 6 giugno è tornata fruibile la piazza, in travertino e su due livelli, dedicata ad Augusto Imperatore mentre sono ripartiti i lavori di restauro e di musealizzazione dell’imponente monumento aperto nel marzo 2021 grazie al sostegno di Fondazione Tim
Tra Foro Romano e Palatino sono stati ritrovati i resti di una lussuosa dimora con una sala per banchetti a forma di grotta e uno straordinario mosaico impreziosito con conchiglie, vetri e tessere blu egizio
Si inizia con l’enigmatico scultore ateniese. Altre due monografiche saranno dedicate a Prassitele e a Skopas
Stéphane Verger nel chiostro di Michelangelo ha fatto eseguire interventi su sette teste di animali antiche (quattro di età adrianea e tre rinascimentali) e ne ha commissionata un’ottava a Elisabetta Benassi