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Cena con concerto e opere monumentali

Mariella Rossi

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Ogni estate da ventiquattro anni l’arte contemporanea invade il Castello di Pergine e quest’anno per la prima volta sconfina anche nella cittadina di Pergine Valsugana, ai piedi del maniero, con un’opera alta oltre otto metri collocata in piazza Gavazzi. Si tratta della rassegna di scultura monumentale nella quale ogni anno un artista è invitato a presentare un progetto per gli spazi esterni e interni del castello che domina la collina.

Fino al 6 novembre è la volta del tedesco Jürgen Knubben (Rottweil, 1955), vincitore nel 1994 del premio Volker-Hinninger della città di Bamberg. Più di trenta opere in acciaio accompagnano il visitatore in una mostra nella quale le suggestioni dell’antica architettura s’intrecciano all’imponenza delle sculture contemporanee. Il percorso parte dal luogo in cui si parcheggia l’auto e prosegue tra i due livelli di cinta murarie, di fianco alla torre della Madonna e di fronte al palazzo e poi all’interno della nobile dimora, con una selezione di sculture di dimensioni più ridotte nella Sala d’entrata, nella Cantina Rosa e nella Prigione della Goccia, dove si trova la serie «tête à tête (Nefertiti)», realizzata nel 2011 e composta di nove elementi in ghisa che suggeriscono forme antropomorfe.

Tutte le altre opere sono picchi che tendono al cielo: piramidi, torri a gradoni, obelischi e cilindri tagliati orizzontalmente. Le linee rette, frutto di una rigorosa ricerca di regolarità e simmetria, sono quasi sempre spezzettate, a indicare simbolicamente che l’ascesa al cielo non è mai diretta e senza interruzioni. Realizzata con la collaborazione e il contributo del Comune di Pergine Valsugana, la mostra è curata da Theo Schneider e Verena Neff, coordinata da Riccardo Cordero e corredata da un catalogo con testo critico di Adrienne Braun.

Il castello ospita nelle sue sale un ristorante e una struttura alberghiera nella quale è possibile soggiornare da aprile al 6 novembre, giorno in cui la mostra e la stagione di visita terminano con un finissage a base di musica classica e una grande cena. Sino ad allora, uno degli appuntamenti fissi è «DomeniCastello», una serie di concerti con aperitivo in calendario ogni prima domenica del mese alle 17,30: il 3 luglio saranno eseguiti brani di Mozart, Schumann e Bruch, il 7 agosto «L’histoire du soldat» di Igor Stravinsky, mentre il 4 settembre componimenti di Paganini, Granados, Fauré e Piazzolla saranno suonati dal duo Pallaoro/Scovazzo e il 2 ottobre sarà la volta una selezione di musiche tratte da varie opere liriche.

Mariella Rossi, 07 luglio 2016 | © Riproduzione riservata

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