Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRiportata alla luce la platea inferiore della villa di caccia di Traiano
La Valle dell’Aniene è ricca di storia romana, acquedotti e ville sontuose, come quelle di Adriano a Tivoli, Nerone a Subiaco, Orazio a Licenza e Traiano ad Arcinazzo Romano della quale quest’estate sono stati presentati i lavori di scavo e restauro finanziati da Arcus, (ora Ales), e condotti dalla Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale.
Imperatore adottivo, ispanico, grande e popolare generale, Traiano si fece costruire una villa di ozio e di caccia a 60 chilometri a est di Roma negli ultimi tre anni del suo governo (114-117). Il complesso, su cinque ettari, è impiantato su due grandi platee artificiali alle pendici del monte Altuino, delle quali l’inferiore, il settore di rappresentanza, è stata riportata alla luce mentre la superiore, la parte privata e le terme, è nota tramite prospezioni elettromagnetiche.
Scavi moderni si sono avuti a partire dal 1999. Oggi il sito, comprensivo di Antiquarium (gli affreschi di un ambiente sono in avanzato stato di restauro), è aperto grazie alla sinergia tra Soprintendenza e Comune che lo gestisce. Insieme rilanciano con richieste di fondi a Mibact e Regione Lazio per nuovi scavi alla platea superiore.
Altri articoli dell'autore
Tra Foro Romano e Palatino sono stati ritrovati i resti di una lussuosa dimora con una sala per banchetti a forma di grotta e uno straordinario mosaico impreziosito con conchiglie, vetri e tessere blu egizio
Si inizia con l’enigmatico scultore ateniese. Altre due monografiche saranno dedicate a Prassitele e a Skopas
Stéphane Verger nel chiostro di Michelangelo ha fatto eseguire interventi su sette teste di animali antiche (quattro di età adrianea e tre rinascimentali) e ne ha commissionata un’ottava a Elisabetta Benassi
Lo scavo condotto dalla Soprintendenza speciale di Roma ha riportato alla luce strutture in laterizio e un sontuoso apparato decorativo riconducibili a una committenza di altissimo rango, quasi sicuramente imperiale