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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliBrescia. Da venerdì 10 giugno la mostra «Christo and Jeanne-Claude. Water Projects», curata da Germano Celant fino al 18 settembre al Museo di Santa Giulia, si arricchisce di una nuova sezione dedicata alla monumentale opera di Christo e Jeanne-Claude, «The Floating Piers», che dal 18 giugno al 3 luglio cambierà il paesaggio del Lago d’Iseo.
Il nuovo spazio al termine del percorso comprende due sale che permetteranno al visitatore anche la consultazione, tramite un tavolo touch screen, della rassegna stampa internazionale e delle immagini che hanno preparato l’ideazione e accompagnato lo sviluppo della nuova opera dei due artisti (Christo Vladimirov Yavachev, 81 anni e Jeanne-Claude Denat de Guillebon, scomparsa nel 2009). Saranno presenti tre ampie proiezioni che illustreranno tutto il complesso processo tecnico-ingegneristico che permette la realizzazione di «The Floating Piers», permettendo così al visitatore di andare meglio alla scoperta della costruzione della gigantesca installazione che ha riportato in Italia dopo 40 anni l'arte di Christo e Jeanne-Claude.
Sarà anche possibile scaricare, da App Store e da Play Store, una app, Kolektio, che permetterà di scattare le proprie fotografie dalla fotocamera o dallo smartphone e di immetterle direttamente nelle proiezioni al Santa Giulia. La rassegna di Celant per la prima volta riunisce i progetti e i lavori legati all’acqua eseguiti dal 1961 da Christo e Jeanne-Claude ed è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.
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Christo testa i «Floating Piers», i pontili galleggianti da lui ideati per il Lago d'Iseo. Foto Wolfgang Volz
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