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Franco Fanelli
Leggi i suoi articoliTre domande per iniziare la stagione.
1. Il mondo dell’arte, si sa, va pazzo per le classifiche. Ma, senza polemiche, ci si chiede con quale criterio sia stata compilata quella di artnet.com, autorevole sito di rilevazione di dati di mercato, che mette in fila quelle che reputa le 55 migliori gallerie d’arte contemporanea europee.
Si corrono dei rischi quando la matematica (anzi l’aritmetica) per cui è apprezzato il sito, così inappuntabile nell’indicazione di prezzi e stime, diventa opinione. Per restare all’Italia, infatti, la pur dinamica Frutta di Roma (in classifica in compagnia di Lia Rumma, Noero e De Carlo) è davvero tanto migliore di Continua, Monitor, Giò Marconi, Zero e almeno altre venti che si affannano tra le mura di casa e le fiere internazionali?
2. Ancora sulle gallerie: perché, terminata da un anno e mezzo circa la lunga presidenza del vulcanico e mediatico Massimo Di Carlo, non si sente più parlare dell’Associazione Nazionale di categoria? Annamaria Gambuzzi & C., se ci siete (e siamo sicuri che ci siete) battete un colpo.
3. C’è anche un gallerista, l’ottimo Corrado Gugliotta di Modica, nella giuria del Menabrea Art Prize, organizzato e finanziato dall’omonima marca di birra. Viene voglia di chiedere, a lui o a un altro giurato, perché non è stato previsto uno speciale riconoscimento destinato a chi, artista o privato cittadino, riuscirà a decifrare, in parole e non in opere (troppo facile) il tema di quest’anno, ossia «Il cucchiaino nella bottiglia di birra salverà il mondo dal buco nero svizzero?».
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