Basilico tra le balere e Lady Godiva

Humboldt Books ha scandagliato un archivio riscoperto nel 2020 per riportare alla luce il côté più insolito dell’autore milanese

Una delle illustrazioni del libro «Non recensiti», di Gabriele Basilico
Nicolò Pollarini |

Edifici, città, paesaggi ripresi nel bianco e nero di composizioni calibrate, sono i primi elementi a emergere quando leggiamo il nome di Gabriele Basilico (1944-2013). Eppure l’autore milanese non è stato solo quello, perché prima di rimanere stregato dal genio dell’architettura, anche lo spirito dell’uomo era riuscito a intercettarne lo sguardo, come dimostra Non recensiti, il libro da poco pubblicato da Humboldt Books.

Tutto comincia nel 1976 a Rimini, dov’è impegnato in un lavoro sul Grand Hotel. Qui incontra per caso gli artisti che si esibivano al vicino Lady Godiva: prestigiatori, spogliarelliste e comici sono attori di un mondo in dissolvenza, un’umanità dalla quale Basilico resta ammaliato. Lo ritroviamo a puntare il flash dietro le quinte, nei camerini, durante le pause o le prove, mentre assiste al tramonto dell’avanspettacolo.

Ma non finisce qui. Nel 1978 il mensile «Modo» gli commissiona una ricerca sul fenomeno delle balere, due anni dopo esposta alla Galleria Civica di Modena e pubblicata col titolo «Dancing in Emilia». L’esplorazione prosegue a Milano, dove va a fotografare locali notturni, teatrini e strip club, tra atmosfere buie e fumose, abitate da figure anonime.

Nasce anche l’idea di farne un libro, ma viene accantonata finché nel 2020 si riscoprono maquette e negativi, l’archivio che Humboldt Books ha scandagliato per riportare alla luce il côté più insolito dell’autore, insieme a una folla di sconosciuti, i «non recensiti» appunto. Nel libro anche testi di Giovanna Calvenzi e Joan Fontcuberta.

Non recensiti,
di Gabriele Basilico, 112 pp., Humboldt Books, Milano 2021, € 25

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