Bakst, progettista di sogni sontuosi

Léon Bakst, al secolo Leyb-Khaim Izrailevich Rosenberg, è stato uno dei protagonisti del gusto tra Art Nouveau e Déco. Maestro di uno stile sontuoso, in cui la decorazione è portata al massimo sviluppo, fu una voce fondamentale della stagione dei Ballets Russes, di cui definì autorevolmente l’assetto visivo.
In occasione della recente retrospettiva al Nouveau Musée National de Monaco, Mousse ha pubblicato un libro riccamente illustrato che fa il punto su questa figura, emersa sulle squisite pagine della rivista «Mir Iskusstva» (Mondo dell’Arte), a partire dalla celebre stagione organizzata da Diaghilev al Teatro di Montecarlo nel 1911, in cui Nijinskij furoreggiò nel romanticissimo «Spectre de la Rose» ispirato alla romantica fantasia poetica di Théophile Gauthier, su musiche di Carl Maria von Weber. L’impatto di quel lessico, che si alimentava a diverse fonti (tra l’orientalismo di
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