Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliSe entrate nella piccola Pinacoteca Civica e Diocesana del borgo di Spello (Pg), ai piedi del Monte Subasio a sud di Assisi, oppure se desiderate vedere le pareti affrescate nel 1452 da Benozzo Gozzoli nel Complesso Museale di San Francesco a Montefalco (Pg), in entrambi i casi vi aspetta una sorpresa. La stessa sorpresa che avrete entrando in altri 14 musei distribuiti in dodici bellissimi borghi compresi nel circuito Umbria Terre Musei: esiste ora un biglietto unico per 16 raccolte. L’ingresso costa 7 euro, le riduzioni 5 e 2 euro, vale 15 giorni o tre mesi a seconda di che cosa scegliate; i residenti nel proprio Comune non pagano nulla, negli altri paesi beneficiano dell’ingresso ridotto.
È un esperimento partito da gennaio e il primo bilancio è considerato più che lusinghiero: entro marzo, 5.206 i biglietti unici emessi. È una mossa intelligente: vuole stimolare i cittadini a conoscere l’arte di casa e i visitatori a frequentare centri urbani pregiati e non invasi dal turismo. L’offerta va dalle ceramiche storiche di Deruta ai magnifici mosaici romani di Cannara fino alla Madonna della Misericordia del Perugino a Bettona, ma c’è una costante: sono tutti luoghi pervasi da un’atmosfera spiccatamente «umbra».
L’elenco completo include anche Amelia, Bevagna, Cascia, Marsciano, Montone, Trevi, Umbertide con Spello capofila della convenzione tra i Comuni. A ciò si accompagnano guide digitali gratuite inserite nel progetto della Regione Umbria Musei Digital Edition da scaricare con App Store e Google Play: informazioni su www.umbriaterremusei.it.
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