«Live Evil», di Arthur Jafa. Luma, Arles, Parc des Ateliers, Mécanique Générale. © Andrea Rossetti

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«Live Evil», di Arthur Jafa. Luma, Arles, Parc des Ateliers, Mécanique Générale. © Andrea Rossetti

Arthur Jafa, icona di Black Lives Matter

L’artista americano tiene la sua prima, inedita, retrospettiva francese al Luma di Arles. A novembre sarà alle Ogr a Torino

Arthur Jafa (Tupelo, Mississippi, 1960) è oggi l’icona del movimento Black Lives Matter. Nel giugno 2020, nel contesto delle violenze della polizia contro la comunità di colore negli Stati Uniti, alcuni musei nel mondo scelsero una delle sue opere video per denunciare il razzismo: «Love Is the Message The Message is Death» (2016), sette minuti di immagini di archivio che ricostruiscono 400 anni di storia della comunità afroamericana.

Su iniziativa dell’Hirshhorn Museum e dello Smithsonian American Art Museum, 15 istituzioni internazionali, tra cui Palazzo Grassi a Venezia, lo resero accessibile in streaming per 48 ore. Ancora fino al 31 ottobre, Jafa è protagonista di una prima, inedita, retrospettiva in Francia, «Live Evil» al Luma, il complesso artistico inaugurato a giugno 2021 dalla filantropa Maja Hoffmann.

Jafa è ’autore di un’opera dinamica che si serve di video, installazioni, foto, musica, assemblaggi per esplorare la cultura nera americana e la storia degli Stati Uniti, questionando l’identità nera e la supremazia bianca. Nel 2019 ha vinto il Leone d’Oro a Venezia con il collage di immagini «The White Album», in cui i due universi, bianco e nero, si oppongono.

L’opera premiata è nel percorso di visita proposto da Luma, esposta nei locali della Mécanique Générale insieme ad altri video come «akingdoncomethas» (2018), il rilievo «Ex-Slave Gordon 1863» (2017) e sculture come «Big Wheel II» (2018) e «Large Array» (2020).

Nella Grande Halle è allestita «Aghdra», una composizione digitale di suoni e immagini in movimento della durata di 85 minuti che, spiega il museo, «costituisce una tesi unica: l’antisublime, l’oscurità, la perdita imperscrutabile e il dolore inesprimibile alla fine della civiltà che oggi conosciamo».

Dal 4 novembre al 15 gennaio Jafa sarà alle Ogr di Torino in una mostra realizzata in collaborazione con Serpentine Galleries di Londra, a cura di Claude Adjil e Judith Waldmann con Hans Ulrich Obrist.

«Live Evil», di Arthur Jafa. Luma, Arles, Parc des Ateliers, Mécanique Générale. © Andrea Rossetti

Luana De Micco, 04 ottobre 2022 | © Riproduzione riservata

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Arthur Jafa, icona di Black Lives Matter | Luana De Micco

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