La collezionista Julia Stoschek, vincitrice dell’Art Cologne Preis del 2018. © Peter Rigaud Photography GmbH

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La collezionista Julia Stoschek, vincitrice dell’Art Cologne Preis del 2018. © Peter Rigaud Photography GmbH

Art Cologne intramontabile decana

Meno gallerie dell'edizione 2018 ma una maggiore presenza internazionale

Francesca Petretto

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Nata nel 1967, Art Cologne è la fiera d’arte contemporanea più antica d’Europa. Dopo il declino degli anni ’90-2000 causato dall’ingresso del ciclone Berlino nel mercato d’arte tedesco, è tornata a essere leader del settore grazie a un importante lavoro di svecchiamento e innovazione portato avanti dal suo direttore Daniel Hug, in carica da 10 anni.

L’anno passato ha segnato un grande successo di pubblico e vendite per cui ci si aspetta che questa 53esima edizione, dall’11 al 14 aprile, possa almeno bissarlo anche grazie all’introduzione di alcune interessanti novità. La prima riguarda il numero delle gallerie partecipanti, inferiore rispetto al 2018 (176 espositori contro 210), tuttavia con una maggiore presenza internazionale (95, più della metà) e a vantaggio di maggiore ariosità di spazi espositivi, qualità di opere e autori e nuovi progetti.

Si punta a offrire il miglior ambiente possibile ai veri protagonisti: i visitatori e naturalmente gli artisti, ai quali è dedicato il programma della piattaforma trasversale «Collaborations», la novità più attesa della rassegna, nel segno di un nuovo, moderno mecenatismo di cui la fiera si fa volentieri ambasciatrice. Divisi nei due piani su cui è organizzato lo spazio espositivo, i 14 progetti «Collaborations» di quest’anno sono frutto del partenariato di alcune importanti gallerie della sezione storica «Contemporary» (arte contemporanea) con artisti del momento, in questa edizione soprattutto donne: fra le altre, Julia Scher, Birgit Jürgenssen e Nil Yalter.

Sotto i riflettori è anche il settore «New position» per i programmi di finanziamento (Förderkojen) di giovani artisti, dotati ciascuno di un piccolo personale spazio di raccolta accanto allo stand della propria galleria. Quattro le partecipazioni italiane: Giorgio Persano (Torino), Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins e L’Avana), Massimo De Carlo (Milano, Londra e Hong Kong) e Lorenzelli (Milano). Nella foto, la collezionista Julia Stoschek, vincitrice dell’Art Cologne Preis del 2018.

La collezionista Julia Stoschek, vincitrice dell’Art Cologne Preis del 2018. © Peter Rigaud Photography GmbH

Francesca Petretto, 10 aprile 2019 | © Riproduzione riservata

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Art Cologne intramontabile decana | Francesca Petretto

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