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Sophia Kishkovsky
Leggi i suoi articoliCrimea. Una spedizione archeologica finanziata dal miliardario russo Oleg Deripaska ha annunciato la scoperta di una stele con una firma in nome del re persiano Dario I nel centro di Fanagoria, nella penisola di Taman, antica città greca vicino alla Crimea e al Mar Nero.
Vladimir Kuznetsov, il direttore del Museo Storico-Archeologico e Riserva di Fanagoria e della spedizione Fanagoria dell'Istituto di Archeologia dell'Accademia delle Scienze Russa ha definito epocale il ritrovamento, che, «non esagero, è una scoperta di rilevanza internazionale». Secondo un comunicato stampa emesso dalla fondazione Volnoe Delo di Deripaska, la scritta sul frammento di marmo è in antico cuneiforme utilizzato solo dal re persiano. I ricercatori stimano che si sia conservato circa il 10%-15% del messaggio e «le parti decifrate dell'iscrizione chiariscono che è stata eseguita per conto del famoso re Dario I» vissuto tra il 550 e il 486 a.C.
Per Kuznetsov l'iscrizione è «evidentemente dedicato alla devastante rivolta Ionia» e colloca Fanagoria «nel contesto di uno degli eventi più importanti della storia antica, che ebbero conseguenze di vasta portata per i Greci così come i Persiani, e consente di tracciare le connessioni di questa colonia con altre parti del mondo greco e analizzare il suo significato nel portare la civiltà ellenistica sulla costa del Mar Nero».
In un rapporto pubblicato su un sito web sponsorizzato da Volnoe Delo e dedicato esclusivamente a Fanagoria si legge che una delle parole nell'iscrizione è «Mileto», il nome della città greca in Ionia che era in prima linea nella rivolta contro Dario. I ricercatori ipotizzano che Dario abbia eretto una stele di marmo quale segno della sua vittoria e che un frammento di essa fu poi portato via nave a Fanagoria.
Il resoconto di Volnoe Delo osserva che la maggior parte delle circa 200 iscrizioni reali persiane a noi note oggi sono state scoperte a Persepoli.
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