Image
Image

Antichi sotto il Vesuvio, contemporanei a Brera

Un panorama delle aste di Blindarte di fine mese, che si terranno a Napoli e Milano

Olga Scotto di Vettimo

Leggi i suoi articoli

Il 26 novembre si svolgerà nella sede storica di Blindarte l’asta di dipinti antichi e del XIX-XX secolo, provenienti principalmente da antiche famiglie napoletane.

Tra le opere di maggior interesse, due tavole del ’400 e due tele ampiamente pubblicate: una «Crocifissione di san Pietro» di Luca Giordano (stime 80-120mila) e una «Sacra Famiglia» di Battistello Caracciolo (80-120mila). Da una nota collezione provengono l’«Interno di cucina» di Giovanni Battista Recco (da 30-40mila) e una coppia di vedute attribuite a Carlo Bonavia (40-60mila).

Nella sezione dell’800 si distinguono un dipinto di Fabius Brest, inedito per il mercato napoletano e raffigurante una città orientale (da 20-30mila), e un’«Odalisca» di Alceste Campriani (da 20-30mila).

Nello stesso giorno anche l’asta dedicata ad arredi, oggetti d’arte e gioielli, tra cui compaiono un cassettone Luigi XV di manifattura napoletana (8-10mila euro), una collezione di pendole francesi del XIX secolo e un anello di brillanti Buccellati (30-40mila). Le opere e gli oggetti saranno esposti dal 10 novembre.

Dal 18 novembre, invece, saranno in esposizione nella nuova sede di Brera le opere dell’asta di arte moderna e contemporanea, la prima che verrà battuta a Milano il prossimo 29 novembre. Tra queste «Intersuperficie curva nera», lavoro di grandi dimensioni del 1967 di Paolo Scheggi, pubblicata sul catalogo ragionato dell’artista (stime 600-800mila euro).

E ancora: Baldessari (100-150mila), Buren (del 1980, con una stima a richiesta); Toshimitsu Imai del 1962 (60-80mila euro), Schifano (40-60mila), un video di Nathalie Djurberg (15-20mila), «Joana laughing» del 1999 di Nan Goldin (18-25mila) e una selezione di opere di Joseph Beuys. Mentre nella sezione design, tra gli altri, gli arredi di Gio Ponti, tra cui il famoso cabinet a parete del 1954 e il Freemont di Ettore Sottsass.

Olga Scotto di Vettimo, 07 novembre 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Il 29 febbraio si concludono le Celebrazioni vanvitelliane. Dal primo marzo circa 3mila metri quadrati, rifunzionalizzati, ospiteranno attività educative, una sala convegni, un nuovo bookshop e un’area per le mostre temporanee

A Caserta una ventina di opere dell’artista napoletano, che «da sempre lavora a scarnificare il corpo della pittura per portarlo alla struttura terminale, lo scheletro»

Due grandi artisti americani, che hanno esaminato le strutture linguistiche dell’arte del ’900, protagonisti nella galleria partenopea

L’istituzione si propone di incentivare gli studi sulla storia regionale rivolgendosi soprattuto ai giovani attraverso borse di studio, convegni, concerti, mostre e molto altro

Antichi sotto il Vesuvio, contemporanei a Brera | Olga Scotto di Vettimo

Antichi sotto il Vesuvio, contemporanei a Brera | Olga Scotto di Vettimo