«Le radici della rinascita» di Andrea Roggi

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«Le radici della rinascita» di Andrea Roggi

Andrea Roggi a Venezia

Cinque sculture monumentali dell’artista toscano per riflettere sul tempo e le emozioni umane in concomitanza con il Salone Nautico

Al toscano sessantenne Andrea Roggi, fondatore nel 1991 del laboratorio artistico La Scultura a Castiglion fiorentino (Ar), è dedicata la mostra «Genesys | Il Seme della Rinascita», con cinque sculture monumentali allestite a Venezia in Campo San Vio, Riva Ca’ di Dio e all’Arsenale. Organizzata nell’ambito del Salone Nautico (che si svolge dal 31 maggio al 4 giugno), con la collaborazione di Ravagnan Gallery e l’associazione Parco della creatività, la mostra prosegue fino al 12 giugno.

La prima e più evidente caratteristica della poetica di Roggi è la monumentalità, che nella sua opera si lega a significati specifici e temi come l’amore, l’ecologia, l’altruismo, lo scorrere del tempo e la conoscenza. L’inedita «Genesys» in Campo San Vio è legata all’iconografia dell’Albero della Vita, elemento ricorrente nella mitologia di quasi tutte le culture sin dai tempi dell’antica Mesopotamia. Per Roggi l’Albero della Vita è una metafora fitomorfica, una manifestazione del divino: nei suoi lavori gli elementi vegetali, le radici, il tronco e i rami rappresentano il passato, il presente e il futuro, permettendo una riflessione sul al tempo.

«Le Radici della Rinascita», altra opera inedita, collocata in Riva Ca’ di Dio, attraverso elementi vegetali che si librano verso il cielo manifesta visivamente l’importanza dell’amore e dell’altruismo. Altre due opere lungo la medesima Riva Ca’ di Dio, «Energia della Vita», un albero antropomorfo che lega l’uomo alla terra e alla natura, e «Srngar», che affronta attraverso la figura umana che emerge da una sfera il tema del pensiero, della creazione universale e della creatività. Il percorso vede poi, presso il Salone Nautico all’Arsenale, «Famiglia in volo», dove Roggi prende in esame la sua infanzia e l’affettività dei suoi avi «trasfigurate metafisicamente in una scintilla divina». A chiudere infine la mostra nei medesimi spazi nautici un altro lavoro inedito, «Tian», anch’esso omaggio all’albero il cui tronco assume le sembianze di un uomo e una donna stretti in un abbraccio dal forte impatto emotivo.

«Le radici della rinascita» di Andrea Roggi

Stefano Luppi, 31 maggio 2023 | © Riproduzione riservata

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Andrea Roggi a Venezia | Stefano Luppi

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