Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Anacronista a sorpresa

Anacronista a sorpresa

Francesca Romana Morelli

Leggi i suoi articoli

Fino al 2 dicembre Sala 1 espone un nucleo di collage inediti, eseguito negli ultimi anni da Carlo Maria Mariani (1931) e venuto alla luce con la realizzazione del catalogo generale, ancora in corso, curato da Emanuela Termine.

Tra le opere esposte, spicca  «Ode VII» (2011), in cui l’aspirazione al bello ideale, a una purezza statuaria, richiama il magistero di Guido Reni e Raphael Mengs, pittori che tuttora Mariani, protagonista negli anni Ottanta della pittura anacronista, coltiva nella solitudine del suo studio newyorkese. I frammenti di collage conferiscono al volto androgino una dimensione onirica, riuscendo così a porre anche questioni esistenziali struggenti e irrisolte.
 

Francesca Romana Morelli, 10 novembre 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Una sessantina di opere di 51 artisti (da Parmigianino a Schiele, da Boetti a Kentridge), entrate nella collezione dell’istituto romano grazie a tre milioni finanziati dallo Stato, sono ora visibili a Palazzo Poli

Un’antologica nel Casino dei Principi a Villa Torlonia e al Mlac di una delle artiste più moderne e complesse del Novecento

L’allestimento da Tornabuoni è una continua scoperta all’interno dell’emisfero artistico e umano dell’artista torinese

Dopo cinque anni il direttore saluta il Macro di Roma con una collettiva di oltre trenta artisti che intende «restituire uno sguardo dinamico al visitatore»

Anacronista a sorpresa | Francesca Romana Morelli

Anacronista a sorpresa | Francesca Romana Morelli