Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliAlla venticinquesima edizione (in programma nei padiglioni fieristici dal 21 al 23 marzo) il Salone Internazionale del restauro, dei musei e delle imprese culturali,manifestazione internazionale che si occupa di economia, conservazione, tecnologie, promozione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, propone una serie di novità. Corredato da esposizioni, conferenze e convegni e forte della presenza di 30 musei nazionali del Mibact, il salone già agisce in ambito Unesco e ora vanta anche la certificazione internazionale ISF Cert dell’Istituto di certificazione di dati statistici fieristici.
Quest’anno è prevista una sezione dedicata al restauro in ambito motoristico e una partnership con la Cineteca di Bologna attraverso il suo laboratorio di restauro cinematografico (L’Immagine ritrovata, questo il nome della sezione tecnica della Cineteca, ha tre sedi, a Bologna, Parigi e Hong Kong, e riporta alla luce antiche pellicole che per l’occasione saranno proiettate nei cinema ferraresi). È inoltre prevista la presenza di Federculture, associazione che rappresenta molte aziende e istituzioni italiane attive nella gestione dei servizi legati alla cultura e al turismo culturale. Inoltre, attraverso la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna (Aster) e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara (DIAPReM) nasce uno spazio dedicato alle industrie creative.
Tra le iniziative in calendario quelle organizzate dall’Ermitage di San Pietroburgo, partner abituale del salone, e dal Tecnopolo dell’Università ferrarese: verranno presentati i progetti Mu.S.A (Multi Sensor Assessment - Piattaforma collaborativa per l’integrazione di sensori multispettro nell’edilizia specialistica a carattere monumentale) e una riqualificazione dell’area adiacente alla tomba di Dante Alighieri a Ravenna. Tra le proposte della manifestazione organizzata da Acropoli Srl va segnalato infine il convegno che illustrerà il restauro, post terremoto 2012, del Palazzo Gulinelli di proprietà della Fondazione Opera Don Cipriano Canonici Mattei. Le origini dell’edificio ferrarese si perdono nei secoli tanto che qualche studioso lo fa risalire ai tempi della Addizione Erculea di fine Quattrocento.
SALONE INTERNAZIONALE DEL RESTAURO
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