A Shirin Neshat, El Anatsui e Rafael Moneo il Praemium Imperiale 2017

El Anatsui è nato nel 1944 ad Anyako (Ghana)
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Sono l’iraniana Shirin Neshat per la pittura, il ghanese El Anatsui per la scultura, lo spagnolo Rafael Moneo per l’architettura, il senegalese Youssou N’Dour per la musica e lo statunitense-lettone Mikhail Baryshnikov per il teatro/cinema i vincitori 2017 del Praemium Imperiale, istituito nel 1988 in occasione del centenario della Japan Art Association, che sarà consegnato per questa XXIX edizione il 18 ottobre a Tokyo.
Gli artisti, «premiati per i risultati conseguiti, per la loro influenza sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività», riceveranno ciascuno un premio di 15 milioni di yen (117mila euro circa), un diploma e una medaglia conferiti direttamente dal principe Hitachi, patrono onorario dell’associazione.
Andranno ad aggiungersi ai 144 già insigniti del premio, tra i quali svariati italiani come gli artisti
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Rafael Moneo nel suo studio Shirin Neshtat. Alle sue spalle è visibile una still del video «Untitled» della serie «Roja» (2016), Gladstone Gallery, New York, 2017 ©The Japan Art Association/The Sankei Shimbun
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