Uno dei progetti premiati nella sezione Design Prodotto: «Glifo» (2016-17) di Sara Monacchi, Luca Toscano e Andrea Pelino, Naba Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. La motivcazione: «Per aver risolto il problema del disegno di bambini con disabilità attraverso un sistema di supporto di oggetti per la scrittura riproducibili tramite stampante 3D»

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Uno dei progetti premiati nella sezione Design Prodotto: «Glifo» (2016-17) di Sara Monacchi, Luca Toscano e Andrea Pelino, Naba Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. La motivcazione: «Per aver risolto il problema del disegno di bambini con disabilità attraverso un sistema di supporto di oggetti per la scrittura riproducibili tramite stampante 3D»

A Faenza il design del futuro

Stefano Luppi

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Faenza (Ravenna). Sono stati resi noti i vincitori della XII edizione del Premio nazionale delle arti 2016-17 / Sezione design dal titolo Future is Design, organizzato da Isia Faenza Design & Comunicazione.
Per la sezione Design Prodotto, con annessa Borsa di studio Fondazione Plart, Napoli, c’è un ex aequo per «Tailored» di Elisa Inviso e «Glifo» di Sara Monacchi, Luca Toscano e Andrea Pelino di Naba Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Entrambi sono dedicati a idee per migliorare la condizione dei disabili. Per la sezione Design della Comunicazione il primo premio va a «Monogram. Scrittura come linguaggio non verbale» di Alessia Raiti dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Infine c’è una doppia vittoria anche per la sezione ceramica: vincono «diVERSO» di Davide Mehdi Duranti dell’Isia Faenza e «Urban Architectures: Territories and Borders» di María de la Peña, Expósito González, Claudia Díaz Gronlier, Ana María Rodríguez, Camacho, Teresa Romero, Saavedra dell’Esad Gran Canaria (Spagna). I progetti vincitori sono stati selezionati tra i 105 in concorso, pervenuti da 29 istituzioni italiane e 5 europee, da una giuria composta da Luisa Collina, Beppe Finessi, Giulio Iacchetti e Massimiliano Tonelli.
Al Mic l'Isia, con la cura di Giovanna Cassese e Marinella Paderni, rispettivamente presidente e direttrice dell’istituto faentino presenta inoltre fino al 25 ottobre la rassegna «Builders of Tomorrow». Il percorso ordina una ampia selezione di opere di celebri artisti e designer contemporanei: Vito Acconci, Andrea Anastasio, Meris Angioletti, Salvatore Arancio, Rosalba Balsamo, Nanni Balestrini, Becky Beasly, Sonia Biacchi, Renata Boero, Gregorio Botta, Andrea Branzi, Chiara Camoni, Marc Camille Chaimowicz, Stefano Casciani, Tony Cragg, Matali Crasset, Enzo Cucchi, Riccardo Dalisi, Nathalie Du Pasquier, Formafantasma, Martino Gamper, Marco Gastini, Jean-Paul Gaultier, Piero Gilardi, Paolo Gonzato, Konstantin Grcic, Sheila Hicks, Christian Holstad, Giulio Iacchetti, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Claudia Losi, Ugo Marano, Anna Maria Maiolino, Franco Mello, Alessandro Mendini, Mathieu Mercier, Bruno Munari, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Mimmo Paladino, Claudio Parmiggiani, Gaetano Pesce, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Andrea Sala, Denis Santachiara, Francesco Simeti, George Sowden, Sissi, Heim Steinbach, Ettore Sottsass, Superstudio, Patricia Urquiola, Marcella Vanzo, Joe Velluto.

Uno dei progetti premiati nella sezione Design Prodotto: «Glifo» (2016-17) di Sara Monacchi, Luca Toscano e Andrea Pelino, Naba Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. La motivcazione: «Per aver risolto il problema del disegno di bambini con disabilità attraverso un sistema di supporto di oggetti per la scrittura riproducibili tramite stampante 3D»

Stefano Luppi, 05 ottobre 2017 | © Riproduzione riservata

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