A Berlino Jussuf Abbo, meteora dimenticata

Nato nella Palestina ottomana e apprezzatissimo negli anni ’20, finì esule e in miseria

Maschera dal Mare del Nord (1922 ca) di Jussuf Abbo, Brighton. Foto: Mark Heathcoter
Francesca Petretto |  | Berlino

La Kunsthaus di Dahlem, quartiere a ovest della capitale tedesca sede di eccellenze universitarie, inaugura il 7 novembre un’importante mostra sull’artista dimenticato Jussuf Abbo (1890-1953) la cui sfortunata vita è da considerarsi come la quintessenza, figlia di un ingrato tempo, di un insieme di eventi e vicende personali che contrassegnarono con la sua anche quella di molte e molti suoi contemporanei semplicemente rei di esistere in quanto ebrei.

La ricerca che da qualche anno impegna tutte le più importanti istituzioni museali tedesche sulle origini e l’acquisizione di molte opere d’arte durante o immediatamente dopo la seconda guerra mondiale, ha portato a scoprire e rivalutare, benché solo post mortem, l’opera di importantissime figure di artisti contro i quali si scatenò l’odio nazista. Chi non morì nei lager di sterminio riuscì a scappare altrove ma non per questo ebbe vita facile,
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