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250mila euro fatti di piccoli pezzi

Stefano Luppi

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Giunta alla sua quarta edizione, SetUp Contemporary Art Fair, la fiera d’arte contemporanea che ogni anno si tiene nei medesimi giorni di ArteFiera, continua a crescere: l’appuntamento ha ottenuto quasi 11mila presenze e registrato vendite per circa 250mila euro;  le opere di maggior valore (meno di 4mila euro) erano presenti nello stand della galleria torinese Burning Giraffe. Tra le vendite, tutte riferite a giovani artisti italiani, lavori di Valentina D’Accardi (il suo progetto «Fiume» ha vinto anche il premio SetUp) della galleria ABC di Bologna passati di mano per cifre tra i 300 e i 500 euro, prezzo che è salito fino a 1.800 euro per chi ha acquistato opere del 2015 di Nicola Bertellotti esposto alla galleria Francesca Sensi Arte a Colori di Colle di Val d’Elsa (Si). Un’opera di Stefano Gioda alla galleria on line Eggers 2.0 costava tra i 350 e i 700 euro, mentre lo stesso spazio offriva la produzione recente di Elisa Baldisserra a 250-500 euro e Stefano Gentile alla White Noise di Roma costava invece tra i 750 e gli 850 euro.

Prezzi tutto sommato simili anche per Denis Riva presso la galleria D406 di Modena, che offriva invece Gianni Colosimo a 300 euro e il più noto Gianluigi Toccafondo tra i 1.500 e i 2.100 euro per lavori recenti. In tutto i premi assegnati quest’anno da SetUp, curata da Simona Gavioli e Alice Zannoni, sono stati sette: oltre a quello principale andato a Valentina D’Accardi, il premio per il miglior progetto curatoriale è stato conferito a Stefano Volpato con «Perdersi e restare. Orientarsi in gocce di memoria» della Tedofra Art Gallery di Padova. «Il pubblico quest’anno ha risposto molto bene, spiegavano le curatrici: presenze giovani certamente, ma anche collezionisti più consolidati attirati dal nostro programma Vip e dalle visite guidate a porte chiuse. Le vendite sono state alte, passando da un totale di 207mila euro del 2015 ai 250mila odierni. Il nostro obiettivo per il futuro è quello di alzare il tiro sulle vendite e attirare sempre più giovani collezionisti che con i nostri range di prezzo possono permettersi di avviare una raccolta acquistando la prima opera».

Stefano Luppi, 03 marzo 2016 | © Riproduzione riservata

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250mila euro fatti di piccoli pezzi | Stefano Luppi

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