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- Stefano Luppi
- 10 giugno 2017
- 00’minuti di lettura


Terzetto finale
- Stefano Luppi
- 10 giugno 2017
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Stefano Luppi
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Entro l’estate le due sedi espositive legate alla Galleria Civica d’arte contemporanea diverranno parte integrante della nuova Fondazione per le Arti visive di Modena.
La prima è Palazzo Santa Margherita, che fino al 16 luglio ospita la mostra incentrata sulla memoria «Dio è nei frammenti» di Marco Maria Zanin (Padova, 1983) e, nella Sala grande, «Antipolvere», esposizione per la quale Daniele De Luigi e Serena Goldoni hanno selezionato una trentina di lavori che ripercorrono 25 anni di attività di Stefano Arienti (Asola, 1961), tra cui un grande telo realizzato nel 2012 per l’Isabella Stewart Garden Museum di Boston mai esposto in Italia.
La seconda è la Palazzina dei Giardini, dove fino al 20 agosto prosegue «L’immagine in movimento» di Gianluigi Toccafondo (San Marino, 1965) che si compone di un migliaio di opere realizzate dal 1989 al 2017 per la produzione di sequenze animate, cortometraggi come «Pinocchio» del 1999, sigle per la Rai e per la Mostra d’arte cinematografica della Biennale di Venezia, pubblicità e videoclip.