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La Via del Calvario e l'intera Via Crucis del maestro divisionista al Museo Diocesano
- Ada Masoero
- 19 febbraio 2018
- 00’minuti di lettura


Gaetano Previati, «La Via del Calvario (Salita al Calvario)», 1901, olio su tela, (cm 80 x 150 senza cornice). Firmato in basso a destra: «Previati», Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Previati inedito a Milano
La Via del Calvario e l'intera Via Crucis del maestro divisionista al Museo Diocesano
- Ada Masoero
- 19 febbraio 2018
- 00’minuti di lettura
S’inaugura il 20 febbraio, nel Museo Diocesano Carlo Maria Martini, «La Passione di Previati. La Via del Calvario del Museo Diocesano e la Via Crucis dei Musei Vaticani» (fino al 20 maggio), in cui il grande dipinto «La via al Calvario» di Gaetano Previati, recentemente giunto in museo grazie a un lascito testamentario e mai esposto prima, viene presentato insieme all’altra versione dello stesso soggetto, autografa anch’essa, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Con essi, grazie alla partnership con i Musei Vaticani, che condividono la curatela della mostra con il museo milanese, è esposta l’intera «Via Crucis» del maestro divisionista (155x120 cm ogni dipinto), di proprietà delle collezioni vaticane di arte contemporanea, restaurata di recente e per la prima volta a Milano.
Intanto, nella stessa sede, continua fino al 30 giugno, «Capolavori Sibillini. Le Marche e i luoghi delle bellezza», mostra curata da Daniela Tisi, direttrice della Rete Museale dei Sibillini, e da Vittorio Sgarbi. Vi sono esposte 56 opere di mano di grandi e «piccoli» maestri (Perugino, Crivelli, Spadino, Cristoforo Munari, Cristoforo Unterperger, Corrado Giaquinto, Simone De Magistris, Ignazio Stern, Nicola di Ulisse da Siena, Salvatore Monosilio, Vincenzo Pagani), giunte dai luoghi colpiti dal terremoto del 2016, e in parte già esposte nella rassegna «Capolavori sibillini. L’arte dei luoghi feriti dal sisma», conclusa il 19 novembre scorso a Osimo, entrambe parte di un più vasto progetto teso a valorizzare il patrimonio culturale marchigiano e invitare a visitare il territorio dei Sibillini.

Gaetano Previati, «La Via del Calvario (Salita al Calvario)», 1901, olio su tela, (cm 80 x 150 senza cornice). Firmato in basso a destra: «Previati», Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini