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Uno dei complessi megalitici Foto di Nicola Castangia

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Uno dei complessi megalitici Foto di Nicola Castangia

Menhir e Nuraghi al MANN

Dopo Berlino, San Pietroburgo e Salonicco la cultura megalitica sarda approda a Napoli

Olga Scotto di Vettimo

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Le antichissime culture megalitiche della Sardegna costituiscono l’elemento tematico attorno al quale si snoda la mostra «Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo», curata da Federica Doria, Stefano Giuliani, Elisabetta Grassi, Manuela Puddu e Maria Letizia Pulcini, giunta al Mann (dal 10 giugno all’11 settembre 2022) dopo essere stata al Museo Nazionale per la Preistoria e Protostoria di Berlino, al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e al Museo Archeologico Nazionale di Salonicco.

Il percorso parte dalle sepolture delle «domus de janas» scavate nella roccia, procede con i nuraghi (architetture realizzate con blocchi di basalto, trachite e granito, caratterizzati dalle torri a tholos e dalla molteplicità delle funzioni), le cosiddette «tombe dei giganti» (monumentali sepolture collettive), i templi a pozzo, le fonti sacre, i templi a megaron e raccoglie circa 200 reperti, tra cui bronzetti nuragici (ex voto), monili, vasellami, spade votive, provenienti dai Musei Archeologici di Cagliari, Nuoro e Sassari.
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L’unica tappa italiana della mostra propone, inoltre, un dialogo con le collezioni permanenti del museo napoletano (in particolare i reperti nuragici delle Tombe Osta provenienti da Cuma) e con altri reperti di Età del Ferro in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, nonché un percorso multisensiorale, «NURAGICA», con riproduzioni in scala 1:1 di alcuni monumenti e con la stanza della realtà virtuale. Ma, soprattutto, il museo napoletano vanta un prestito eccezionale e di assoluto di rilievo: è in mostra un «Pugilatore» (190 cm e pesante circa 300 chilogrammi) che fa parte delle 40 celebri sculture in pietra dei Guerrieri di Mont’e Prama, ritrovate tra il 1975 e il 1979 nella Sardegna centro-occidentale e la cui datazione è oggetto di ampio dibattito tra gli studiosi.

Visione di un menhir Foto di Nicola Castangia

Olga Scotto di Vettimo, 10 giugno 2022 | © Riproduzione riservata

Menhir e Nuraghi al MANN | Olga Scotto di Vettimo

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