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Oltre sessanta immagini di Mauro Galligani (Sinalunga, Siena, 1940), uno dei protagonisti del fotogiornalismo italiano («grande fotografo e grande narratore», l’ha definito Giampaolo Pansa), sono riunite nella personale curata da Claudio Argentiero per il Ma*Ga, nell’ambito del Festival Fotografico Europeo 2017.
Intitolata «Storie d’Italia», la mostra (visibile fino all’11 giugno) ripercorre le vicende dell’Italia del dopoguerra dal 1964, quando Galligani entra nella redazione di «Il Giorno», e poi dal 1975 al 1997, quando passa a «Epoca» (dove è anche picture editor), la testata per la quale segue le guerre in America Centrale, Africa e Medio Oriente, mentre realizza numerosi reportage sulla vita in Unione Sovietica, collaborando contemporaneamente anche a «Life».
Oggi freelance, Galligani non ha mai smesso di raccontare la «grande cronaca» con un linguaggio giornalistico colto, asciutto ed efficace, sempre accompagnato dall’interpretazione personale dei fatti.
La mostra si sviluppa per nuclei tematici, dagli eventi del ’68 ai terremoti del Friuli e dell’Irpinia, dai reportage sulla vita grama di chi abitava sul Delta del Po, ai ritratti (quand’era fotografo del Quirinale) di personaggi come il presidente Cossiga o di protagonisti della cultura e dello spettacolo, come Fellini, De Sica, Sottsass.